tempo fa realizzai un mollegabet in olmo con le misure molto simili al reperto , la doga presentava però un nodo problematico vicino al manico che gli conferiva qualche cm di deflessione al fl inferiore

nel corso dell'uso o della stagionatura il fl superiore si è deflesso anch'esso rendendo l'arco molto smollato all'allungo di ancoraggio.

usando il solito metodo del vapore in cartoccio ho agito prima sui puntali ,poi fissato l'arco ad un tutore ho dato una bella tostata al ventre usando cera d'api per la frittura .

alla fine tolto dal tutore e incordato ho tillerato nuovamente nei prossimi giorni solo l'uso dirà se l'operazione a fatto rinascere quest'arco .

questo è l'aspetto dopo il "lifting"

Ci hai gia tirato frecce?
Se si come è stato il risultato?

non ho ancora tirato frecce , però considera che con lo stesso brace di prima la corda adesso è tesissima mentre prima era completamente smollata .

per fortuna ci sono andato leggero con le riflessioni atrimenti avrei dovuto sbassare di molto i flettenti per farlo lavorare.

mi sono sempre chiesto se il mollegabet non avesse leve ricurve di fatto dopo tanti anni in torbiera se ci fossero state controcurve sarebbero andate perse di sicuro.

Bel lavoro bac. Ti chiedo se puoi descrivere brevemente il metodo "cartoccio" per poter piegare il legno ( nel mio caso olmo )
Grazie
Roberto

si avvolge il tratto da sottoporre a curvatura con scottex imbevuta d'acqua ,poi sopra lo scottex si mette la stagnola e si scalda a fiamma facendo attenzione però a non fondere la stagnola , quando si vede il vapore fuoriuscire si toglie la fiamma e si aspetta a seconda dello spessore del legno dando una sfiammatina ogni tanto per tenere la temperatura, nel frattempo si predispone una accrocco per fare leva idoneo al tratto da ritoccare , quando il legno è diventato morbido per il calore io tolgo il cartoccio do la forma e con la fiamma sul ventre della curva disidrato leggermente per fissarla .

l'operazione porta il legno ad assorbire acqua in taluni punti e a perderne in altri è sempre consigliato lasciar trascorrere un po di giorni a riposo all'arco affinchè il tutto si riequilibri.

se sei ai primi tentativi fai delle prove su legna di scarto .

OK !! Capito bac. Ho provato con il vapore ( lasciando il legno sulla pentola con acqua bollente sottostante e coprendo il tutto con carta stagnola ). Di seguito , strutto e phon a 250° ma , scarsissimo successo.
Riprovo così
BUONA SERATA
Roberto!!

bac,la tostatura come la fai? prima cera d'api che poi sciogli con phon o pistola da sverniciare?

ho un panetto di un mix cera d'api strutto e olio di semi , prima scaldo il legno poi sul legno caldo ci strofino il panetto che si scioglie da se, faccio più passate di panetto e fiamma libera fino al color nocciola.

avete mai fatto caso agli utensili da cucina in legno , che differenza tra quelli nuovi e quelli che hanno rimestato il sugo per due tre anni sempre vicini al calore e all'olio?


dimenticavo , sul campo di prova adesso è tutta un 'altra musica .