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Periodo abbattimento degli alberi per doghe da archi
Autore |
Messaggio |
raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Gorthan, Gorthan ha scritto: Scusate, ma.... il caro buon vecchio calendario di Frate Indovino? O chi per esso? Mi sembra che quasi tutti i calendari riportino le fasi lunari e non necessitino flashplayer E oltretutto, per consultarlo non serve attivare il pc. Bravo!!! Ciao da Raff
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16/01/2014, 18:58 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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bravi..mi avete convinto: ricomincio a guardare la volta celeste come è sempre stato
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18/01/2014, 13:41 |
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Raugmar
Iscritto il: 25/01/2015, 19:21 Messaggi: 91
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Intervengo anche se non sono molto esperto, io taglio legna con mio padre e posso assicurare che la luna influenza abbastanza la lifa nelle piante... però c'è anche da dire che alcuni legni come il noce o il ciliegio sono in generale più "bagnati" di altri
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25/01/2015, 21:32 |
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griso
Iscritto il: 02/12/2011, 12:11 Messaggi: 43
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ma, parlando di fisiologia delle piante, il quantitativo di zuccheri e acqua presente in un legno di una pianta a riposo (inverno) con luna crescente o luna calante, può differire solo di microgrammi, per cui in funzione archi, la cosa cambia davvero poco, altro discorso è quello dei tarli che sono si influenzati alla schiusa delle uova dalla luce ed attrazione lunare, attenzione anche in inverno, fino a febbraio, di una sequenza di giornate luminose, e magari con temperature diurne superiori ai 10/12 gradi, molte piante tendono a cominciare a pompare e ci si ritrova con legni molto bagnati, da marzo io non taglierei più ciao a tutti
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26/01/2015, 14:45 |
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vexille
Iscritto il: 05/09/2014, 13:32 Messaggi: 221 Località: caraglio-marchesato di saluzzo
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Il fattore tarli è importante ma devo dire che è ancora piu importante il fattore bagnato (ho notato che la stagionatura è piu lunga e l'arco segue piu facilmente la corda) Concordo con griso sul fatto di non tagliare dopo marzo
P.S sul sito dell'arc ho visto che per ravvelocizzare la stagionatura si puo anche passare l'arco sul fuoco..puo funzionare?
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26/01/2015, 15:07 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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E' una tecnica un pò più complessa, e comunque non ti salva dall'aspettare un mesetto con l'arco finito all'80%, ben legato allo scaletto (se no si storce...) . Sicuramente passi da un annetto di attesa a un paio di mesi... Ciao Luca
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26/01/2015, 16:49 |
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vexille
Iscritto il: 05/09/2014, 13:32 Messaggi: 221 Località: caraglio-marchesato di saluzzo
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Quello che mi fa piu paura è scaldarlo troppo
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26/01/2015, 17:22 |
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gandulas
Iscritto il: 26/05/2014, 21:20 Messaggi: 19
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Buona sera,alcune precisazioni,la cosi detta linfa va divisa in due diverse fasi : grezza, in ascesa o ascendente sfrutta le trachee/tracheidi presenti nell'alburno la zona piu esterna.Le trachee sono cellule con parete ridotta e o inspessita (vedi conifere) a lume grande e o ridotto (vedi conifere) sovrapposte una sull'altra a formare un vaso conduttore,il movimento discendente avviene nel floema(come posso dire,quasi nella corteccia) questa è linfa gia lavorata dalle foglie e va a nutrire le radici ,il durame è una parte morta del legno che ha il solo scopo di sostenere la pianta le sue cellule cave sono tutte chiuse riempite da materiale vario. Per esempio un arco in tasso utilizza due parti durame e alburno= xilema A voi le conclusioni. Paolo
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16/02/2015, 23:07 |
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