Ciao sagittae,
Buon esperimento.
Io però sono un fautore del
"pensiero laterale"Prova a seguirmi :
le dita si chiudono per il lavoro svolto dai flessori delle dita e si estendono per il lavoro svolto dagli estensori delle dita .
I due insiemi lavorano di solito in equilibrio e tendono, a seconda dei casi a interscambiarsi il ruolo di muscoli agonisti e antagonisti
Provo a dettagliare per quanto mi è possibile .
Mentre nella fase di aggancio/trazione della corda sono i flessori a giocare un ruolo predominante
in fase di rilascio possiamo avere diverse interazioni fra i due insiemi di muscoli .
Possiamo rilassare i flessori escludendo gli estensori e allora la corda "taglia le dita" ed è il caso in cui la freccia esce senza alcuna interferenza .
Oppure possiamo usare gli estensori per aprire "volontariamente" le dita , nel caso la velocità degli estensori è inferiore alla velocità della corda e il rilascio è "più sporco" e con più interferenze
( la corda rotola sulle dita enfatizzando il "paradosso dell'arciere" e provocando nel tempo calli e qualche volta problemi tendino/muscolari ( anche a carico del avambraccio e del gomito )
La terza , e più sfavorevole ipotesi prevede che siano "agiti" contemporaneamente gli estensori e i flessori , nel caso si comportano da "agonisti/antagonisti, il lavoro svolto è maggiore come maggiori saranno gli effetti indesiderati sia a livello di interferenze con la corretta uscita della freccia che a livello di eventuali complicanze a carico dell'apparato muscolo-scheletrico.tendineo e, perché no, cutaneo a livello delle dita .