Carissimi tutti,
dopo l'ultimo post del 12/2 le sedute di raspa sono state numerose. Faccio il punto sul mio aspirante flat bow (o arco italico?) in carpinella
Al momento ho inciso i bischeri, sagomato l'impugnatura, definito il profilo dei flettenti e impostato la rastrematura che da circa 25 mm alla base del manico, scende a 14 mm all'altezza dei bischeri.
La larghezza dei flettenti di 40 mm fino a metà flettente scende a 20 mm ai tips.
Non riesco a fare a meno di continue misure con righello e matita, e sto controllando con il calibro la progressione e omogeneità fra i due flettenti...
Uno dei primi video trovati in rete sulla realizzazione di archi tradizionali era l'intervista a un artigiano di probabile origine amerindia, parlava di "a certain sense of rightness" necessario per la migliore riuscita: a me quel senso di giustezza probabilmente manca!

Ovviamente il lavoro che avevo finora fatto a occhio, parlo degli spessori, è tutt'altro che uniforme.
Dalla base del manico ai bischeri i flettenti misurano 78 cm. Gli ultimi 40 cm penso di portarli in progressione da 19 mm di spessore del centro flettente ai 14 mm. Dal manico al centro è meglio uno spessore uniforme sui 19 o progressivo?
Al momento se provo a fletterlo è estremamente rigido, perciò sono portato a pensare che scendere un po' sarebbe indicato.
Chiedo il vostro parere prima di fare danni.
Saluti a tutti e buona Pasqua!

Ok, nel frattempo mi sono deciso a rastremare progressivamente: 1 mm ogni 10 cm. Da 22 mm presso l'impugnatura a 14 mm ai bischeri...
Il flettente che ho "trattato" già sembra rispondere meglio ai tentativi di flessione, ora passo al fl inferiore che era un po' più spesso.
Poi inizierà l'avventura del tillering.
'notte!

ma una corda non ci si riesce a metterla, con la corda lo vedi subito se sono sbilanciati i flettenti , non sempre a misure uguali corrispondono flessioni uguali e forza uguale.

Ho provato a incordarlo senza riuscire. Per questo lo alleggerisco un po', però cercavo un criterio.
Nel frattempo mi sono rifatto il tiller stick. Quello che avevo improvvisato per il primo arco era corto e inadeguato.
Provo a partire da spessori regolari, mi aspetto che quando proverò a bilanciarlo sarà il legno a decidere... Speriamo bene.

Scusa Andrea, ma se poggi il puntale a terra e spingi sull'impugnatura, l'arco flette? Anche solo leggermente. .
Il tiller spesso non lo uso,
Metto la corda sotto il piede e tiro l'arco verso l'alto con di fronte uno specchio largo, vedo come apre e aggiunto.
Ogni mm di legno è diverso da quello vicino, non insistere con le misure: fai vivere ogni millimetro di legno del tuo arco.

Ciao -mANx- grazie per il tuo spunto.
Quando scherzo sul "senso di giustezza" voglio proprio rimarcare la mia ammirazione per la vostra capacità di seguire il legno d'intuito!
Dopo i miei primi errori vado coi piedi di piombo, anche perché mi accorgo che ci sono momenti in cui mi scopro particolarmente ispirato, altri nei quali vado come una ruspa e ovviamente faccio errori più o meno gravi.
Dopo aver lavorato sul flettente con la guida del calibro questo ha cominciato a piegare meglio, prima solo gli ultimi 30 cm accennavano un po' di movimento e non volevo forzare troppo.
Spero di potevi mostrare presto le foto di un lavoro almeno dignitoso.
Rinnovo la buona Pasqua e tutti voi e ai vostri cari,
Andrea