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dot
Iscritto il: 12/05/2011, 0:26 Messaggi: 155 Località: 51017 Pescia
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Kranio ha scritto: Come da titolo, siamo al secondo tentativo, il primo sambuco.... ciao, guarda non è per...ma a me quello sambuco non pare proprio nemmeno da lontano...sì, potrebbe essere carpine, anche per l'aspetto del libro sottostante alla corteccia..l'odore del carpine è leggermente pungente, mi pare ricordare...
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06/07/2015, 12:52 |
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Kranio
Iscritto il: 24/06/2015, 21:46 Messaggi: 45
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Molto bene, anzi male. Partendo dal presupposto che sia carpino, il procedimento che ho scritto nel primo post deve subire delle variazioni? O va bene cosi? O è troppo tardi e ho sbagliato tutto?
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06/07/2015, 14:58 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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Se è carpino funziona lo stesso. Non stressarlo troppo prima che sia asciutto. Se è ancora molto fresco, puoi tenerlo in controcurvatura (leggera se no lo sparchi) costruendo uno scaletto (un trave con tre pioli robusti a una sessantina di cm di distanza...) Incastri l'arco tra i pioli e lo lasciare legato, tra una lavorazione e l'altra. Ovviamente incastrato in modo da dare controcurvatura ... Vai avanti...
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06/07/2015, 19:02 |
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dot
Iscritto il: 12/05/2011, 0:26 Messaggi: 155 Località: 51017 Pescia
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Nitopi dice bene ! ne ho due in carpino, a me si è mostrato legno che scheggia lungo e assai all'ascia e al coltello, specie troppo a fresco ( già allo spacco) ed anche quando troppo asciutto e stagionato, quindi eviterei asportazioni "lunghe" preferendo trucioli brevi in prevenzione l'indesiderato . troverei che lasciando passare un po' di tempo dal taglio, così che asciughi un tantino, si lavori meglio. In aria libera, come ho inteso tu tenga i legni, certo perde umidità alla svelta, quindi appunto si presterebbe lavorabile in riprese successive ad intervalli a breve ( anche solo 2-3 gg). Lasciassi il dorso al naturale non assottiglierei troppo i puntali in spessore da circa 2/3 verso le estremità, anzi aver domati un po' i flettenti verso la impugnatura, al fine evitare camolature da stress eccessivo nelle prove, poi laboriose da rimediare ...dal libro vengono fuori cordami resistenti...
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07/07/2015, 1:12 |
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Kranio
Iscritto il: 24/06/2015, 21:46 Messaggi: 45
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Eccomi,non sono riuscito a lavorarlo prima di oggi a causa del: troppo caldo, lavoro, impegni. Oggi ho lavorato il profilo laterale dell' arco, prima dell' impugnatura e poi dei flettenti. Questo è il particolare dell'impugnatura Allegato: 11694851_10206145746116214_7976520774807612856_n.jpg Questo è il profilo Allegato: 11062258_10206145743756155_7646806429399870150_n.jpg Questo è il dorso Allegato: 11223963_10206145742716129_4408463048725069528_n.jpg
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08/07/2015, 13:42 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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si. Di solito si parte del ventre, poi i fianchi... ma va bene, ogniuno si crea le sue tecniche..... Ora cerca di alleggerire il ventre (parti dal tip e scala verso l'impugnatura, lavora sui due flettenti in modo alternato... e che l'occhio sia con te....(prova come flette--- quando vedi che allì'accetta comincia a "rimbalzare", passa a qualcosa di meno energico...) . Ricordati che il 70% dell'arte sta nel fermarsi per tempo.... Ciao Luca
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08/07/2015, 14:02 |
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Kranio
Iscritto il: 24/06/2015, 21:46 Messaggi: 45
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Grazie Nitopi, il prossimo lavoro infatti è quello del ventre dei flettenti comunque per questi passaggi come la sagomatura non ho usato l'accetta solo coltello a 2 manici e penso di utilizzarlo anche per il ventre anche se, ci metterò più tempo voglio rischiare il meno possibile... Aggiungo altre foto che prima non potevo mettere. Questo è il ventre Allegato: 11539775_10206145742356120_4365008734266667077_n.jpg Queste invece sono 2 dettagli che mi preoccupano Questa foto riporta 2 nodi Allegato: 11692616_10206145744356170_2244768041122489932_n.jpg quello sulla destra putroppo l ho già "tagliato" non sò come ma dall'alburno non si vedeva, scavando l ho trovato ma ormai l'avevo già danneggiato, anche se non mi preoccupa molto perchè è nella parte del ventre, il nodo non è grandissimo ma il ventre è quasi tutto da lavorare, avrò 2 cm buoni da scendere quindi penso di "saltarlo via". Il nodo grande sulla sinistra è esattamente sul fianco del flettente, gli ho lasciato molto legno intorno e man mano che scendo con il ventre cercherò di lasciarglielo...spero comunque che non dia molti problemi. Questo è un dettaglio situato poco sopra al fianco dell' impugnatura. Allegato: 11695915_10206145746676228_1654071200382352760_n.jpg Anche questi solchi mi sono capitati di colpo quando ho scavato, non so se c'è da preoccuparsi. Una domanda mi sorge spontanea...adesso come decido qual'è il sopra o il sotto dell' arco, cioè lo devo decidere adesso e lavorare i flettenti in maniera diversa o lo posso benissimo decidere una volta finito l arco? Ora comunque come consigliato da DOT attendo 2/3 giorni prima di lavorarlo ancora, nel frattempo mi costuirò un tiller stick e in qualche modo una corda bastarda. A proposito dot, tu dicevi che con il libro del corpino si creano buoni cordami, ma il libro deve essere appena tolto dal tronco per lavorarlo oppure non serve? no perchè avrei ancora la sua corteccia vecchia da buttare. (anche se non saprei come lavorarla per fare cordame...)
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08/07/2015, 16:37 |
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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Il nodo va rispettato sul dorso. Ventre e fianchi... Zack.... porto via... (di, magari un po di ciccia in più, ma bisogna vedere).
Viene una bella biscia.... non male...
Il sopra e sotto puoi desiderio anche all'ultimo se fai i bischeri simmetrici. Lavoralo simmetrico, poi ti aggiusto con il punto di impugnatura... Ciao
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08/07/2015, 21:49 |
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dot
Iscritto il: 12/05/2011, 0:26 Messaggi: 155 Località: 51017 Pescia
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Kranio ha scritto: A proposito dot, tu dicevi che con il libro del corpino si creano buoni cordami, ma il libro deve essere appena tolto dal tronco per lavorarlo oppure non serve? no perchè avrei ancora la sua corteccia vecchia da buttare. (anche se non saprei come lavorarla per fare cordame...) ciao, vedo che l'arco va avanti, la scheggiatura è quella di cui ti dicevo in precedenza, quando ti avvicini agli spessori definitivi dovrai abbandonare l'ascia e poi anche il coltello a due manici perchè, se questo accade nella parte finale della costruzione, di certo non è piacevole. Al nodo dovresti andarci intorno con un coltellino in primo approccio e poi con la lima, la fibra non va interrotta ma lo deve seguire, magari anche quella superiore per uno o due strati. Per il nodo laterale la valutazione, lo dice anche Luca, andrebbe fatta dal vivo. Per le corde intanto ti rimando al topic : viewtopic.php?f=5&t=2016se hai perplessità...domanda. Intanto ti dico che la fibra prima la recuperi dalla corteccia meglio sarà, ciao
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09/07/2015, 12:12 |
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dot
Iscritto il: 12/05/2011, 0:26 Messaggi: 155 Località: 51017 Pescia
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Nitopi ha scritto: si. Di solito si parte del ventre, poi i fianchi... ma va bene, ogniuno si crea le sue tecniche..... Ora cerca di alleggerire il ventre (parti dal tip e scala verso l'impugnatura... ...è proprio vero, se comprendo bene tra noi l'uno fa il contrario dell'altro...non l'avevo notato quando si scolpiva assieme qui in piazza. sarebbe curioso condividere oltre che rispondere al prossimo.
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09/07/2015, 12:34 |
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