magin ha scritto:
Il vero problema come ti dicevo sopra credo sia nella metodologia di costruzione. La gran parte delle rotture se ci pensate succede quando li si mettono sul tiller proprio perchè si aspetta alla fine ad equilibrarli invece di procedere per gradi.
.......................... Ma come dicevo è più facile (e sicuro) da fare che spiegare.
ciao
Come non quotarti magin ( anche se io procedo con una metodologia completamente diversa dalla tua )
@kranio: la vera sfida che ci lancia il legno è quella di confrontarci con un materiale che non è omogeneo , cambia da pianta a pianta, cambia fra doghe ricavata dalla stessa pianta e cambia all'interno della stessa doga ( basta un rametto , anche se abortito , basta anche una gemma mai nata ( ma c'è_c'è stato un accumulo di linfa in quel cm. di legno e questo lo rende diverso dai due cm. adiacenti
)
@magin: cominciamo a pensare di aprire una discussione in "attrezzi e tecniche di lavorazione" per descrivere ognuno il proprio modo di procedere ? ( magari documentato da qualche foto )
Intanto mi porto avanti coi lavori e provo ad accennare al mio modo di procedere :
io il tiller ( statico , inteso come una stecca di legno con tacche da 4 a 30 pollici , ma anche dinamico , inteso come lo stesso accrocchio ma attaccato al muro con dietro un foglio ci compensato/masonite quadrettato, niente tacche ma un dinamometro ( pesavalige cinese da pochi euri ) con un'altro accrocchio per il tensionamento fatto da due bozzelli da vela per diminure la fatica ) lo uso tantissimo e da subito ( beh , quasi subito : appena la doga sbozzata comincia a flettere di un paio di pollici a pavimento.
Però invece di tagliare gli alloggiamenti per la corda uso una corda bastarda con due cappucci di cuoio
( tenuta lasca all'inizio , 3-4 pollici più lunga del futuro arco , e sto attento a che i puntali non si muovano più pochi pollici ( anche qui ha ragione magin, più facile da fare che da spiegare )
e inizio tendendo a 4~5 pollici , ed inizio ad equilibrare da lì !
poi accorci la corda bastarda e quando arrivo a qualche pollice oltre i 5-6 del brace l'arco è equilibrato
, ma con un potenziale carico a 28" maggiore di 80#
Però a questo punto è relativamente facile abbassare il carico , mantendo l'equilibrio fra i flettenti .
Una cosa essenziale in questo procedimento è esercitare l'arco ogni volta che si toglie legno .
anche per i motivi elencati sopra non sembre glieffetti si vedono immediatamente , una ventina di trazioni fra una truciolata e l'altra permettono al legno di assestarsi .