magin ha scritto:
e non le abbiamo neanche elencate tutte ... a questo punto mi chiedo ... quanto può essere affidabile anche il resto del libro?
poi succede che chi legge ci crede solo perchè "è scritto sul libro" ... La prima cosa da fare quando si legge un libro storico credo sia controllare la bibliografia in calce e se l'autore fornisce le fonti delle sue affermazioni altrimenti si può scrivere di tutto ...
ciao
Mi vengono in mente almeno due testi, recenti, di autori italiani, uno del 2006 e l'altro del 2013, che parlano di arcieria del passato che però non voglio indicare perché preferisco parlare "in positivo", piuttosto che in negativo e perché, secondo me, insieme a parecchie inesattezze, contengono anche alcune importanti elaborazioni e valutazioni, insieme a numerose informazioni utili a chi ha la nostra passione.
Anch'io quando prendo in mano un libro che non conosco per prima cosa guardo l'indice, poi la bibliografia. Se queste due aree non sono più che curate (la bibliografia, soprattutto), comincio ad insospettirmi. Di solito, dopo aver letto il testo, i miei sospetti trovano conferma.
Un'informazione sul passato va considerata con attenzione, verificata una e più volte, con atteggiamento critico e con la capacità di riconsiderarla o addirittura negarne la validità se nuove evidenze, nuovi studi, nuovi ritrovamenti la mettono in discussione. E' una questione di metodo e di "forma mentis", cose che entrambe si acquisiscono col tempo, con pazienza, lavorando su se stessi e solo dopo aver letto (e anche praticato) parecchio, ma parecchio.