concordo con magin sull'epoca dell'affresco. Secondo me è importante osservare la struttura del pilone (forse barocca) ma penso sia fine ottocento. Gli archi incordati ma con corde molli sono tipici proprio del barocco dove stuoli di putti cicciottelli svolazzano intorno a veneri innamorate o santi in procinto di ascendere al cielo. Con il tardo Gotico l'arco (nelle rappresentazioni artistiche) perde le caratteristiche di arma vera e propria e serve solo a rappresentare i personaggi che storicamente ne erano provvisti (amore, diana , S.uberto) ecc. O ragazzi è la mia opinione scaturita dall'osservazione di quanto cè di dipinto inn piemonte. Bisognerebbe chiedere a Sgarbi.
ciao a tutti

mmmmm io la punta della freccia l'avevo interpretata come due lame, con il gioco di luce che la divide a metà.

era anche la mia impressione

bisognerebbe guardare quei giochi di luce della punta guardandola da sopra e da sotto i colori vanno a formare un triangolo in entrambi in piu i lati dei due triangoli sotto non sono lineari ma concavi indi fa pensare a una tri lame o ci vedo male io?

si potrebbe chiedere al Gortrand la prossima volta che ci passa di guardare

Domani, se tempo consente.
Promesso.
Ciao