Compiuto nel 1662 da
Francesco NegriCon , inutile dirlo , descrizioni interessanti sugli archi usati dai lapponi .
questo e un assaggio:
Cita:
L’arme ordinaria
però de’ Lapponi è l’arco, il quale è così [70] grande,
che posto con una delle sue estremità a terra supera
qualche volta con l’altra l’altezza non solo del capo, ma
anche delle mani alzate di un uomo di mediocre statura
di altra nazione, non che d’un Lappone. Potrebbe dirsi
esser arco, cioè curvo, solamente quando viene teso, o
distirato da forte mano nell’atto stesso di saettare, perchè
altrimenti è quasi a linea diritta, avendo solamente
nel suo mezzo una piccola piegatura di dentro, che serve
per impugnatura alla sinistra mano; sicchè la corda da
una punta all’altra quasi tocca in ogni parte l’asta, e
principalmente nell’istessa impugnatura; onde serve
l’arco per bastone d’appoggio al Lappone, che viaggia
per terra. Una sola specie di legno, trovata più atta dell’altre
per fabbricarne l’arco, cioè il pino palustre, che
cresce a poca grandezza nell’acque e ne’ siti paludosi, e
per lo più pende obliquo, e non come gli altri sta diritto,
in quella parte dunque che riguarda l’acque, riceve da
esse una tal qualità che diventa durissimo, sicchè nessun
altro legno in queste parti può ad esso in ciò eguagliarsi.
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buona lettura