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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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In molti ci hanno detto che si tratta di un arco difficile e, almeno per certi versi, non si può dargli torto. Altri ci hanno spiegato che è un arco inefficiente, specialmente se paragonato al compagno composito, con ragioni da vendere. Allora perché tirare con l'arco lungo?!? Cosa ci fa, dopo tanti anni passati a usare i parenti più giovani ed efficienti, prendere in mano il semplice bastone di tasso (o di altro legno, poco importa)? Sarebbe bello che ognuno di noi desse la sua opinione. Anche un semplice "perché mi piace". Ma che fosse una risposta sua. Qualcosa che ci spieghi perché, tra i tanti archi possibili, tanti di noi costruiscono e usano quest'arco che, in fondo, rende l'Europa un'unica provincia, con un passato e,forse, un unico futuro. Stamattina ero al campo con un amico che ha portato due splendide sagome nuove. Complice anche il fresco rientro estivo, ho deciso di portare al campo (insieme ad un fedele, come lo chiama Magin, arco bastone), anche un bel ricurvo da caccia. Bello, veloce, nessuna vibrazione e nonostante il poco allenamento, le frecce vanno lì dove devono. ....Niente, dopo un po' l'ho appoggiato per l'antenato scorbutico, che se non fa qualche freccia la domenica me lo sento tutta la settimana brontolare dalla rastrelliera. Via anche gli stuzzicadenti per un bel set di frecce con impennatura da sei pollici, per trenta di lunghezza. E, infatti, non ci avevo il fisico e le frecce hanno cominciato a sparpagliarsi. Ma è così anche per voi?!?
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18/09/2016, 23:08 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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Oliviero ha scritto: In molti ci hanno detto che si tratta di un arco difficile e, almeno per certi versi, non si può dargli torto. Altri ci hanno spiegato che è un arco inefficiente, specialmente se paragonato al compagno composito, con ragioni da vendere. Allora perché tirare con l'arco lungo?!? Cosa ci fa, dopo tanti anni passati a usare i parenti più giovani ed efficienti, prendere in mano il semplice bastone di tasso (o di altro legno, poco importa)? Sarebbe bello che ognuno di noi desse la sua opinione. Anche un semplice "perché mi piace". Ma che fosse una risposta sua. Qualcosa che ci spieghi perché, tra i tanti archi possibili, tanti di noi costruiscono e usano quest'arco che, in fondo, rende l'Europa un'unica provincia, con un passato e,forse, un unico futuro. Stamattina ero al campo con un amico che ha portato due splendide sagome nuove. Complice anche il fresco rientro estivo, ho deciso di portare al campo (insieme ad un fedele, come lo chiama Magin, arco bastone), anche un bel ricurvo da caccia. Bello, veloce, nessuna vibrazione e nonostante il poco allenamento, le frecce vanno lì dove devono. ....Niente, dopo un po' l'ho appoggiato per l'antenato scorbutico, che se non fa qualche freccia la domenica me lo sento tutta la settimana brontolare dalla rastrelliera. Via anche gli stuzzicadenti per un bel set di frecce con impennatura da sei pollici, per trenta di lunghezza. E, infatti, non ci avevo il fisico e le frecce hanno cominciato a sparpagliarsi. Ma è così anche per voi?!?
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20/09/2016, 11:22 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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perchè aggrapparsi con tutta la forza che si ha in corpo a un arco lungo da "infinite" libbre è la sensazione più bella del mondo .
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20/09/2016, 12:19 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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Grazie per le risposte. Scrivere due righe su se stessi vuol dire mettersi in discussione. Gli esperti sono sempre pronti a correggere il pensiero altrui, magari condannandolo. Io, che esperto non sono, amo invece confrontarmi per cercare di imparare qualcosa di nuovo.
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20/09/2016, 18:25 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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Sulla forza
Erano i lontani anni novanta, quando il mio maestro di tiro con l'arco, Carlo Dalessi, comincio a realizzare i primi archi lunghi per me. La cosa che lo aveva stupito e per cui aveva iniziato quella sperimentazione con me era il fatto che non utilizzassi la forza.
Mi spiego meglio. La pratica continuata, fin dall'infanzia, di una disciplina da combattimento faceva sì che quelli che per molti erano considerati lìbbraggi impossibili, erano diventati per me archi tranquilli nel giro di pochi mesi. In particolare, usavo pochissimo la forza delle braccia e questo gli fece venire in mente cose lette nel passato e il fatto che ci fosse una tecnica antica da riportare alla luce.
Io ritengo che il nostro arco debba essere usato senza fare fatica. Il motivo non è diverso rispetto da altri archi. Se fai fatica ad usare un arco usciranno sempre frecce imprecise. Questo non significa che alla lunga non si fa fatica. Gli scheletri degli uomini della Mary Rose soffrivano esattamente dei disturbi che affliggono anche il sottoscritto, alla spina dorsale e alle spalle, non alle braccia (anche se il tendine del bicipite del braccio che tira la corda ho dovuto riattaccarlo, ma io ho oggi vent'anni di più del medio arciere inglese tudor). Significa solamente che non ha gran senso utilizzare archi al di sopra delle proprie possibilità (e ce n'è sempre uno, fin dai tempi di Ulisse). Che occorre tecnica è tempo per allenarsi.
Non si tira per tanti anni con archi potenti senza portare qualche segno da stress. Ok, però NON ha senso andare a cercarsi i guai, usando archi per cui non si è preparati. Pazienza e gradualità , proprio come allora.
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20/09/2016, 19:47 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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la forza c'entra sempre se riesci a dominare un certo libbraggio è sempre il caso di passare ad uno superiore. fino a 30 anni poi consiglio a tutti di fare il percorso a ritroso.
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21/09/2016, 12:26 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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21/09/2016, 20:30 |
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gandulas
Iscritto il: 26/05/2014, 21:20 Messaggi: 19
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per me è come tornare alle origini ormai tiro solo con archi costruiti da me e piu sono primitivi, e piu' mi soddisfano, non cerco piu' neanche il bersaglio ne voglio sapere quante libre sto gestendo, voglio solo tirare,vedere e sentire il rumore della freccia. ciao Paolo non ci avevo mai pensato grazie per il post.
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22/09/2016, 21:04 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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La meta finale di ogni arciere è ricercare la freccia bella. Un po la invidio, perché lei ci è già arrivato, Paolo.
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22/09/2016, 22:11 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: per me è come tornare alle origini ormai tiro solo con archi costruiti da me e piu sono primitivi, e piu' mi soddisfano, non cerco piu' neanche il bersaglio ne voglio sapere quante libre sto gestendo, voglio solo tirare,vedere e sentire il rumore della freccia. sono d'accordissimo! secondo me però dobbiamo scindere il discorso arco lungo dal discorso alto libbraggio , è innegabile che con il solo legno se vuoi ottenere alti libbraggi senza stressare troppo l'arco è meglio tenersi sopra i 180 cm. tempo fa avevo realizzato un arco lungo oltre 190cm di sole 40 libbre e frecce da un metro per allenarmi a sganciare con il pollice , è sicuramente un esperienza che consiglio di porvare a chi non l'avesse già fatta.
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23/09/2016, 19:04 |
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