è in legnaia da un po di anni .
2 metri di lunghezza



le teste





dimensioni delle teste


Sono indeciso se sezionarlo con la nastro seguendo la curvatura e tentare di ricavarci due doghe

E nel caso ci riuscissi quale sarà la doga migliore quella del lato inferiore ( compressione , anelli stretti , riflessa , o quella del lato superiore trazione , anelli più larghi deflessa ?

Vorrei avere io questi tuoi problemi ......

Ciao Jeval,
l'avessi io un ramo con quei anelli!
Io mi comporterei così: taglio con sega a nastro in diagonale, rispetto alla prima sezione mostrata, parallelamente ai segni lasciati dalla sega che ha sezionato.
Dalla metà inferiore dovrebbe veni fuori un buon arco, anzi ottimo a guardare gli anelli.
Dall'altra meta, quella con chiari semianelli di legno di resistenza, farei un arco valido ma senza pretese, non necessariamente con tante libbre.
Ma l'ultima parola spetta a chi lo possiede!
Ciao da Raff

ciao Jeval, farei anch'io come dice Raff. Mi sembra ci sia abbastanza materiale per farne due e sarà interessante poi confrontare i risultati.
ciao

ma si anche secondo me , sega a nastro e via cercando di massimizzare il numero di archi possibili ricavabili .

lo spacco va bene solo quando non si ha di meglio o si vuole essere filologicamente pignoli !

Per Raf
Quella colorazione scura dell´alburno è segno di crescita in una situazione di compressione?
Ti faccio questa domanda perchè non sono ancora riuscito a trovare un pino con quelle caratteristiche( per il famoso composito nord europeo).

Ciao Alex,

Sì, è legno di reazione ad un evento esterno che ne causa il suo sviluppo; per le pinacee, tasso compreso si chiama legno di compressione. Aiuta la pianta a rimettersi in posizione verticale oppure a sostenere un ramo eccessivamente appesantito.
Si genera sempre al di sotto delle flessioni.
Nelle latifoglie si genera nelle zone sottoposte a tensione, al di sopra delle flessioni, ed è detto legno di trazione o di tensione.
Da: http://dipcia.unica.it/superf/Degrado/L ... ITOLO1.pdf
.....Un’albero reagisce alle forze esterne agenti sul fusto formando legno di
reazione. Le conifere sviluppano legno di compressione nelle zone
sottoposte a forte compressione, mentre le latifoglie formano legno di
tensione nelle zone sottoposte a forte trazione. Mentre la presenza di
legno di tensione è di secondaria importanza ai fini tecnici, il legno di
compressione spesso crea problemi. Il legno di compressione appare
formato da anelli più larghi e con maggiore percentuale di legno tardivo
rispetto al legno normale....


Difficile da trovare nei boschi montani, prova lungo i torrenti o zone franose, oppure in zone di bosco rado esposto ai venti.
Ciao da Raff

grazie a tutti per i consigli ,
un'ultima domanda , ammesso che ci siate passati ,dalla parte inferiore ad anelli stretti , e legno di compressione , posso tentare di tirarci fuori libraggi importanti visto che dovrà lavorare in trazione o meglio che "mi accontenti" ?

ciao Jeval, bè si ... perchè no? di materiale ce n'è abbastanza e da quel lato li gli anelli sono anche compatti. se mai quando lo tagli in due prevedi di avere al centro almeno 3,5 cm di spessore da quella parte.
ciao

Ciao Jeval,
comincia col tagliarlo come ha suggerito Magin così si potrà valutare correttamente anche l'interno per tutta la lunghezza.
Se è uguale alle teste potrai potrai ben sperare in un arco importante ma non troppo.
Il non troppo è solo per scaramanzia!
Ciao da raff