Talvolta mi viene da pensare che molti di noi pensino che tirare con l'arco da guerra non sia una questione di usare tutto il corpo.
Ad esempio, si trascura il piede davanti.
Molti tirano con i piedi paralleli e anche io insegno così... Fino a che si resta in lìbbraggi contenuti.
Quando il libbraggio comincia a salire, si deve entrare nell'arco portando il peso sulla gamba anteriore.
Già, diranno in molti, ma si può fare anche coi piedi paralleli!
Dipende.
Se il vostro scopo è solo quello di aprire l'arco e scagliare la freccia, avete ragione.
Non occorre girare il piede.
Se invece volete anche prenderci... beh occorre una base stabile.
Moooolto stabile.
Occorre cioè avere un buon utilizzo degli addominali, dei glutei e dell'ileo-psoas (vi ricordate quando vi dicevo che l'arciere deve correre?!?). Una volta non serviva un particolare addestramento, questi muscoli erano la base di chi lavorava nei campi agricoli. Questi muscoli erano sviluppati fin da bambini. Oggi non è più così. I videogiochi sviluppano solo i pollici.
Se il bacino non è stabilizzato, sposterete l'arco prima che la freccia lo abbia lasciato.
Se girate il piede davanti verso il bersaglio, non solo il gesto di entrare nell'arco è più naturale, perché il ginocchio si piega nel senso dell'arco.
Questa posizione vi permette anche di mettere parzialmente in tensione proprio il complesso muscolare che vi dicevo sopra, soprattutto glutei e psoas iliaco, senza doverci pensare.
Il tiro diventa più preciso "a gratis".
Se siete gente che corre funziona meglio, perché quei muscoli sono ben sviluppati anche se non siete contadini medievali.
Ma funziona anche se il vostro sedere non è particolarmente "panettonato", come si dice qui a Milano.
Qualcuno di voi ha mai provato?!?