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 Il piede davanti 
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Iscritto il: 12/06/2016, 8:06
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Località: Milano
Talvolta mi viene da pensare che molti di noi pensino che tirare con l'arco da guerra non sia una questione di usare tutto il corpo.
Ad esempio, si trascura il piede davanti.
Molti tirano con i piedi paralleli e anche io insegno così... Fino a che si resta in lìbbraggi contenuti.
Quando il libbraggio comincia a salire, si deve entrare nell'arco portando il peso sulla gamba anteriore.
Già, diranno in molti, ma si può fare anche coi piedi paralleli!
Dipende.

Se il vostro scopo è solo quello di aprire l'arco e scagliare la freccia, avete ragione.
Non occorre girare il piede.
Se invece volete anche prenderci... beh occorre una base stabile.
Moooolto stabile.
Occorre cioè avere un buon utilizzo degli addominali, dei glutei e dell'ileo-psoas (vi ricordate quando vi dicevo che l'arciere deve correre?!?). Una volta non serviva un particolare addestramento, questi muscoli erano la base di chi lavorava nei campi agricoli. Questi muscoli erano sviluppati fin da bambini. Oggi non è più così. I videogiochi sviluppano solo i pollici.

Se il bacino non è stabilizzato, sposterete l'arco prima che la freccia lo abbia lasciato.

Se girate il piede davanti verso il bersaglio, non solo il gesto di entrare nell'arco è più naturale, perché il ginocchio si piega nel senso dell'arco.
Questa posizione vi permette anche di mettere parzialmente in tensione proprio il complesso muscolare che vi dicevo sopra, soprattutto glutei e psoas iliaco, senza doverci pensare.
Il tiro diventa più preciso "a gratis".
Se siete gente che corre funziona meglio, perché quei muscoli sono ben sviluppati anche se non siete contadini medievali.
Ma funziona anche se il vostro sedere non è particolarmente "panettonato", come si dice qui a Milano.

Qualcuno di voi ha mai provato?!?

:lol: :lol: :lol:


27/09/2016, 21:36
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Iscritto il: 12/06/2016, 8:06
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Località: Milano
Leggevo poco fa il topic di Lars Andersen.
Mi piace il suo modo di affrontare l'argomento, privo di strutture aprioristiche.
Dice anche qualcosa di interessante, ma solo qualcosa.
Poi, come tutti gli altri, ci spiega come si tirava con l'arco nel Medioevo, quale faretra si usava, ....
Chissà se fra ottocento anni gli archeologi discuteranno IL modo di usare il volante della macchina o IL modo di utilizzare la tastiera del computer. Notoriamente attività portate avanti allo stesso modo dal manager di Stoccolma e dall'ambulante di Napoli.

Girare il piede non è IL modo di tirare con l'arco medievale.
Si tratta di UN modo di far fronte ad una esigenza specifica.
Certo non l'unica, nel Medioevo, per cui si utilizzava l'arco.
E forse anche uno spunto di discussione per ampliare il discorso di chi riduce il tiro con l'arco storico ad un diverso modo di metter forza nelle braccia.


29/09/2016, 7:53
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Iscritto il: 26/02/2011, 11:43
Messaggi: 2674
poco importa , ognuno dovrebbe inventarsi il gesto atletico , molti lo copiano, siamo neurologicamente nati per questo , ciò che conta è che il gesto una volta appreso venga scolpito nel cervelletto che possiamo realizzarlo velocemente e bene senza tenere impegnata la corteccia (cerebrale ,non quella dell'arco).

tutto questo da taluni è chiamato istinto anche se è sbagliato , se tirassimo in modo istintivo avremmo dovuto essere nati con l'arco in mano e capite bene che sarebbe stato un parto molto difficile!


29/09/2016, 12:40
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Iscritto il: 12/06/2016, 8:06
Messaggi: 534
Località: Milano
Hai ragione, Bac.
Tuttavia, essendo noi dotati di due braccia due gambe un tronco e una testa, abbiamo movimenti che risultano più efficienti di altri.
Questo particolare del piede, ad esempio, risulta piuttosto inutile nel tiro a parabola, dove una posizione più naturale facilità un movimento più sciolto e ampio della schiena ed una apertura che arriva all'orecchio. Lo strappo all'indietro è certamente più semplice, perché non devi studiare una tecnica specifica che ti permetta di strappare anche con una mano della corda che viene ostacolata dal viso nella sua naturale traiettoria.
Tiro potente ma, almeno per me che per prenderci ho bisogno di precisi e costanti riferimenti sensoriali, poco preciso.


02/10/2016, 21:22
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Iscritto il: 17/12/2010, 17:48
Messaggi: 267
Località: Mvtina
Io sono quasi "autoditatta" nel senso che ho imparato a tirare praticamente da sola senza frequentare mai una scuola.
Ebbene, dopo poco tempo che iniziai ad esercitarmi sul serio in un bosco di sagome della mia zona, mi venne d'istinto piegare la gamba davanti mentre aprivo l'arco e tirare in quel modo.
Non vi dico cosa mi sono sentita dire dagli altri arcieri: "non piegare le gambe, le gambe devono essere dritte e perpendicolari al bersaglio ecc". Ma io fin da subito ho scoperto quanto sia piacevole tirare in questo modo: la stabilità è migliore, lo sforzo nell'apertura dell'arco è meglio distribuito ed a me tutto il gesto così fatto mi pare più naturale e confacente al mio concetto di tiro con l'arco in legno.
Quando poi ho conosciuto una persona che tirava nello stesso modo, ne sono stata molto lieta e mi sono convinta nel perseverare.


22/05/2017, 23:56
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