Bhà....gli yumi sono archi lunghi trenta centimetri oltre i 2m e di solito il Nigir è costituito da un avvolgimento di pelle finissima e intorno corteccia tipi vimini. Lo spessore aggiunto non è granché se consideriamo che il polso pare lo debbano spingere in avanti e piegarlo indietro, mentre in un tiro mediterraneo quasi basta contastare la forza dell'arco appoggiandone il ventre al palmo.
Se ci limitiamo a quelli comunemente chiamati longbow: l'impugnatura nei reperti post rinascimentali c'è eccome e che impugnature
Sapere se in qualcuno su quelli prima di Otzi fino ai Marry fosse presente una qualche impugnatura in pelle/cuoio o altro materiale biodegradabile e che quindi tempo e corrosione ha consumato al punto di non permetterci di vedere potrebbe essere ma.....
Consideriamo il fatto che "pochissimi" sono gli archi di questi tipo con diametro impugnatura inferiore a 25 mm. Se verifichiamo le misure dei ritrovamenti, perché prendi che non bastava punzecchiare un bersaglio con poca spinta, e 1 pollice anglosassone per una mano normale costituisce già una buona presa.
Aggiungiamo che molte tribù americane o popolazioni asiatiche utilizzavano impugnatura forse indispensabili su un tedinato o su un composito che non apprezza il sudore della mano dell'arciere e che la riscoperta dell'arceria come sport dagli anni 30-50 fino ad oggi è avvenuta negli Stati Uniti con i padri Hill ,Bears....e che il modello che avevano in mente erano archi amerindi o Britannici del '700-'800 con libraggi ora definiti "convenzionali" possiamo capire perché alla totalità delle persone che si cimentano a costruire un arco ritengono una volta finito e funzionante e con potenza inferiore anche a 50# che sia necessaria una qualche impugnatura.
L'arco europeo in tasso semplice pre polvere da sparo, spessissimo costruito con maniglia di carico, molto di rado con cornetti alle estremità, quasi sempre bello "tosto"
mai! a meno di essere smentito archeologicamente aveva impugnatura.