Infatti è proprio così. Io avevo iniziato a infilarmele nella cintura molti anni fa quando partecipavo alle prime battaglie “rievocative” prima ancora di notare che era un accorgimento usato anche in passato e anche nelle situazioni in cui si doveva tirare molto velocemente tipo tiri a tempo nelle gare preferivo piantarle a terra o se non era possibile le appoggiavo per terra piuttosto che doverle estrarre da una faretra. Se poi si deve correre è scomodissimo farlo con una faretra che ballonzola come quelle cilindriche occidentali. Qui altri esempi ... sono veramente tantissimi e di diverse epoche. Difficile pensare che si tratti di "derive artistiche" visto che poi è un metodo che viene spontaneo come il caricamento alzando le spalle per tirare con archi di carico sostenuto.
ciao

e ancora ...

anche il coniglio va ... e ce ne sarebbero altri ...

La mia esperienza è discorde dall'iconografia,
C'è ne faremo certamente una ragione, che dite?!?
Prima riempio la faretra o la sacca (come e dove metterla dipende da ciò che si deve fare).
In cintura non ne metto mai più di quattro o cinque.
Il punto dove le metto più comodo, ammettiamolo, è effettivamente quello dell'iconografia: tra il fianco e la spina dorsale.
È il punto dove danno meno fastidio e hanno maggior stabilità.
(Specialmente se sono armato, indosso un giacco pesante e in cintura porto un coltellaccio che tiene la cintura bassa).

Faccio fatica ad infilarne di più quando arriva il rifornimento.
Quando ne estraggo una me ne cade un'altra fuori.
Mi scivolano fuori quando mi muovo.
Un delirio.

Quattro o cinque, al massimo.
Se ne ho di più (e le frecce non sono mai abbastanza), piuttosto le tengo in mano.
...Quella dell'arco, eh, mica come i giapponesi....

Ciao Oliviero, In effetti il discorso faretre è interessante e credo meriti un approfondimento specie per chi fa rievocazione.
Tra gli eserciti tardo medievali occidentali credo che uno dei più o probabilmente il più “professionale” da un punto di vista arcieristico era quello inglese. Sappiamo sia da fonti archeologiche che da quelle iconografiche che il tipo di faretra adottato era quello di tela con disco di cuoio per separare le frecce, un tipo studiato per trasportare le frecce evitando di danneggiare gli impennaggi ma assolutamente inadatto ad estrarvi velocemente le frecce per il tiro. Sono andato a spulciarmi tutte le immagini a mia disposizione raffiguranti battaglie in cui questi eserciti erano impegnati e non ne ho trovata una in cui un arciere porta una faretra da cui estrarre frecce per il tiro (tipo quelle di cuoio cilindriche per intenderci) ma si vedono frecce nelle cinture, a terra o nelle faretre appoggiate a terra. Questo fa riflettere …
Hai mai provato a correre o dover muoverti repentinamente con una faretra che ti penzola al fianco? e fin chè ci son dentro le blunt per giocare è un conto ma se ci sono punte vere (rivolte verso il basso come di solito fate) di diverso tipo, quando ne estrai una con gli uncini è un casino ecc ... Forse portare frecce alla cintura con la punta avanti (siano infilate o legate ecc) non è poi una soluzione così "raffazzonata". Per carità non fraintendermi, non è per polemica ma perchè è utile discutere mer meglio comprendere ... ciao!

Ora, dopo aver innescato qualche dubbio (spero) e tornando all'argomento iniziale, Rennu hai una vasta scelta, o niente, o una faretra di stoffa "a sacchetto", o una cilindrica di cuoio legno ecc. o anche una di tipo orientale. In Italia c'era di tutto. Ecco esempi di faretre cilindriche in affreschi italiani:
ciao

Oramai ti conosco da un po', Magin, e so che il tuo spirito è quello del ricercatore e non quello di chi fa polemica.

Non so come facessero allora, per le bodkin da guerra metto una piccola pezzuola appallottolata in fondo alla faretra.
Credo che andrebbe bene come soluzione anche per la punta a piccole barbe.
In guerra non ne userei altre.

Dalla faretra a sacca col disco si estraggono dalla punta in due movimenti. La seconda volta la afferri a metà dell'asta e, con quella presa, puoi già incoccare quando è estratta.
Se montano le bodkin, puoi estrarle anche dalle penne.
Mi pare di aver visto qualche immagine d'epoca sui libri di H. Soar.

Ma se non le hai tu, forse mi sbaglio.

Certo, se hai il disco sono monouso. Se ti arriva l'approvvigionamento di nuove non hai certo il tempo di infilarle.
(Ma in quel caso, credo l'approvigionamento arrivasse con la faretra inclusa).

Se la sacca è senza disco, puoi infilarla nella cintura, in questo caso le frecce non cadono ma devi sfilarle dalle penne e non dalle punte. Quindi con le punte a piccole barbe non funziona. Non ho mai provato a estrarle dalle punte in questa posizione.
Ho sempre pensato fosse scomodo.
Altrimenti, la sacca la metti a tracolla, fermandola in testa e in coda con una corda senza stringere troppo.
Ma credo si possa agganciare anche alla cintura in modo analogo. Io non l'ho mai fatto.
Se devi camminare, la sposti chiusa sulla schiena così non dondola. Se accorci un po' la corda meglio perché non ti sbatte sul sedere.

Se hai in mente di camminare o correre a lungo e pensi di tirare, la faretra deve essere fissata sulla schiena.
Viceversa saresti costretto a tenerla con una mano per non farla dondolare (Scomodissimo, hai ragione).
La faretra fissata alla schiena si usa spingendola dal basso con la corda dell'arco, perché tende a scivolare indietro con il muoversi e non riesci più a prendere le cocche con la mano. Mi sono fatto una faretra con una spallaccio largo che non scivola, ma così la usi solo da spalla. Per arcieri militari è un limite.
Non è molto comodo ma è l'unica, specialmente se cammini in un bosco.
Lo sapevano anche quei grandi eserciti di camminatori che tiravano d'Arco nell'antichità.

Ma, credo che avrò confuso le idee ai più.

Fondamentalmente la faretra è solo un caricatore di proiettili.
Lo metti dove è più comodo per l'uso che ne devi fare.
Ho il forte sospetto che le migliori, dal punto di vista militare, fossero quelle che potevano chiudersi totalmente fino al momento dell'uso e che fossero prive di una modalità standard di aggancio, proprio per favorirne l'uso più adatto.

Perché no, in qualche caso anche buttarle per terra per estrarre le freccia velocemente facendole usare a più di un arciere.
Possibile, anzi probabile vista la conferma iconografica.

La mia è meglio.
Se poni lo spaziatore giusto, il cono resta poco ingombrante.