Confermo tutto, nell'ordine.
Che si riesce a incoccare giusto senza guardare, con l'esperienza.
Che uso materiale sintetico (avrete capito che non ho un tale amore per la filologia da rinunciare ai benefici del sintetico, anche se resto sul dacron che sollecità il legno in modo meno massacrante rispetto al fast flight e allo stesso tempo non dà i problemi del materiale biologico che hai già citato).
Mentre invece attenzione sul discorso dell'arco storico mongolo.
Non dico che c'è sempre stato un punto di incocco (sarei un ingenuo).
Dico che la tradizione che deriva dalla guerra, oggi ci porta ad un punto di riflessione comune:

1. Serving
2. Punto di incocco posto sopra

(Tra l'altro, ai cavalieri forse farebbe più comodo sotto. Se è sopra ha i suoi motivi).
Essere arcieri tradizionali, secondo me, significa anche capire il perché della tradizione.
Talvolta dobbiamo andare a cercare in un campo sportivo o in un dojo, per capire davvero come funzionava il passato, ripercorrendo le evoluzioni che si sono pian piano avvicendate.
Ricorderai certamente la mia "provocazione" del fistmele su TAT...