Nuove domande su piegatura archi
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Andrea Margiotti
Iscritto il: 15/07/2014, 12:38 Messaggi: 186 Località: Artena (Rm)
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Ciao Hawkwood, non voglio essere antipatico ma mi tocca risponderti con una domanda: ammesso che dalle foto che ho pubblicato sia possibile trarre conclusioni, saresti in grado di trarre archi funzionali da legni con quel genere di curvature? Io riesco a malapena a incordarli e si curvano in maniera scomposta (l'olmo spero non più, ma non ho ancora provato), comunque non riuscirei a procedere all'equilibratura. Magari è un problema solo mio... Mi interessa sinceramente il tuo punto di vista.
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26/06/2017, 16:32 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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Andrea Margiotti ha scritto: Ciao Hawkwood, non voglio essere antipatico ma mi tocca risponderti con una domanda: ammesso che dalle foto che ho pubblicato sia possibile trarre conclusioni, saresti in grado di trarre archi funzionali da legni con quel genere di curvature? Io riesco a malapena a incordarli e si curvano in maniera scomposta (l'olmo spero non più, ma non ho ancora provato), comunque non riuscirei a procedere all'equilibratura. Magari è un problema solo mio... Mi interessa sinceramente il tuo punto di vista. Mi hai, almeno in negativo, risposto. Se ho ben capito preferisci curvare (raddrizzare) un legno storto piuttosto che provare a ricavare un arco da questo legno. Ti rispondo, relativamente a ciò che cerco di fare, in positivo: a) se posso, scelgo il legno e lo taglio b) se il legno, che ho scelto o non ho scelto, dopo stagionatura, è storto, ci provo a ricavare un arco; anche dal legno storto c) se valuto difficile, per me, ricavare un arco da un legno troppo storto, non inizio nemmeno a lavorarlo Tutto ciò è discutibile, discutibilissimo, ma è ciò che sto facendo; penso sia il modo migliore di procedere, se vuoi provare a fare archi in legno come li facevano un tempo; ma magari mi sbaglio
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26/06/2017, 16:46 |
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Andrea Margiotti
Iscritto il: 15/07/2014, 12:38 Messaggi: 186 Località: Artena (Rm)
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Grazie, risposta lineare ed elegante.
Purtroppo i due sembravano candidati ideali al momento del taglio, altrimenti li avrei lasciati dove erano.
Per non sprecarne il sacrificio tento di ricavarne un risultato secondo le mie possibilità.
Rispetto e ammiro la tua filosofia, al momento non riesco a condividerla nella pratica.
un caro saluto, Andrea
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26/06/2017, 16:55 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Ciao Andrea, quando si parla di "archi bastone" io credo che le difficoltà sorgano quando ci creano problemi inutili. Basta cercare di comprendere il pezzo di legno e cercare di tirarci fuori il meglio possibile senza snaturarne le caratteristiche come cercava di spiegare Hakwood. Un arco a "bastone" dovrebbe muoversi armonicamente in tutta la sua lunghezza, impugnatura compresa. Per ottenere questo, specie se il pezzo è molto storto e irregolare, bisognerebbe lavorarlo senza badare a simmetire ma cercando di assecondarne le caratteristiche seguendo l'andamento naturale delle fibre. Da evitare l'utilizzo di albero di equilibratura, non ha senso in pezzi non perfettamente omogenei (ma quale pezzo di legno lo è?). Credo sia però una filosofia di costruzione diversa da quella che segui tu. ciao
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29/06/2017, 13:42 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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magin ha scritto: Ciao Andrea, quando si parla di "archi bastone" io credo che le difficoltà sorgano quando ci creano problemi inutili. Basta cercare di comprendere il pezzo di legno e cercare di tirarci fuori il meglio possibile senza snaturarne le caratteristiche come cercava di spiegare Hakwood. Un arco a "bastone" dovrebbe muoversi armonicamente in tutta la sua lunghezza, impugnatura compresa. Per ottenere questo, specie se il pezzo è molto storto e irregolare, bisognerebbe lavorarlo senza badare a simmetire ma cercando di assecondarne le caratteristiche seguendo l'andamento naturale delle fibre. Da evitare l'utilizzo di albero di equilibratura, non ha senso in pezzi non perfettamente omogenei (ma quale pezzo di legno lo è?). Credo sia però una filosofia di costruzione diversa da quella che segui tu. ciao Questo è lo "sgorbio" che ho ricavato da un tronchetto di tasso. In più di una persona mi ha detto di lasciar perdere e di non pensare di ricavarci un arco. Sono testardo e quando mi sono sentito di umore adatto ho preso l'ascia e l'ho sgrossato. Col pialletto poco sono riuscito a togliere molto perchè troppo irregolare. Ho lavorato soprattutto di raschietto facendo parecchi trucioli, lavorando alcune ore in totale e in tempi diversi. L'ho provato ed è velocissimo, anche se non molto potente. E le frecce escono diritte, anche se è tutto storto. Per frecce corte e allungo medio E' il mio primo arco in tasso e ne sono un poco orgoglioso. C'è già chi me lo ha richiesto, dopo averlo provato. L'ho messo a punto poco fa. Misure: lunghezza non armato cm. 135, armato cm. 130 larghezza all'impugnatura cm. 3, alle estremità (dove alloggia la corda) cm. 2
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Ultima modifica di hawkwood il 29/06/2017, 14:39, modificato 1 volta in totale.
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29/06/2017, 14:36 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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Quarta immagine
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29/06/2017, 14:37 |
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Andrea Margiotti
Iscritto il: 15/07/2014, 12:38 Messaggi: 186 Località: Artena (Rm)
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Cercando le prime indicazioni sulla costruzione di archi in maniera tradizionale mi sono imbattuto in un video nel quale a parlare era probabilmente un discendente dei nativi americani. Rimasi profondamente colpito da un passaggio della sua intervista, che tradotto letteralmente suonava più o meno "serve avere il senso della giustezza". Ecco, proprio quello che mi piacerebbe avere per non aver bisogno di chiedere consigli a chi, forse per aver già affrontato decine di volte l'impresa o magari perché meglio predisposto, ha evidentemente già raggiunto questo tipo di consapevolezza.
Di contro, nell'infanzia del genere umano, immagino che la rassicurante guida della simmetria abbia ispirato le mani sempre più abili degli artigiani che realizzavano amigdale, archi o le stesse veneri paleolitiche con una regolarità che ancora sorprende... E allo stesso modo permette al sottoscritto di comprendere passo passo come e dove intervenire.
Per farmi le ossa sto provando a confrontarmi con gli schemi base dell'arco piatto e del longbow, mentre la piegatura a caldo del legno credo sia una della prime tecniche adottate dall'uomo. Tutte lavorazioni che immagino si possano a buon titolo considerare tradizionali.
Ringrazio ancora per gli spunti ricevuti da Hawkwood e da Magin, che hanno voluto rispondere alle mie perplessità aggiungendo il loro punto di vista e che spero, magari più in là, di riuscire a imitare.
Andrea
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01/07/2017, 16:49 |
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