Ecco il primo nato. Dedicato a tutti gli utenti del forum i cui interventi mi hanno fatto decidere di iniziare a fare trucioli.
CARATTERISTICHE
tasso italiano, 71" nocca a nocca, 53# @ 30", corda provvisoria in dyneema da 2 mm, tips in corno di bufalo nero, arrow plate in madreperla ( un bottone ), impugnatura in pelle, spessore poggia freccia in cuoio, incollaggi in epossidica bicomponente da supermercato, finitura in olio paglierino
UTENSILERIA
manaresso ( credo per il 60/70% del materiale asportato ), vastringa, raspa, lima da metallo ( per asportate l'alburno primaverile ), lametta da barba, carta vetrata, banchetto pieghevole e un paio di morsette piccole ( non dispongo di un vero ambiente di lavoro )
DA FARE
Costruire una corda se da qualche parte trovo del lino, qualche freccia, un bersaglio, trovare un posto adatto senza nessuno nel raggio di almeno mezzo km e capire se l'arco funziona. O almeno se sono in grado di farlo funzionare
SENSAZIONI
Potrebbe diventare più di un hobby. Una passione. Se non fosse per la difficoltà di reperimento della materia prima. Partendo da una doga già stagionata credo di aver saltato metà del lavoro. Ma adesso che faccio? Aspetto febbraio per tagliare un pezzo di nocciolo nell'unico posto verde di cui conosco il proprietario? Aspetto almeno 6 mesi per la stagionatura e ricomincio ad agosto 2018?
CERTEZZE
Ne facessi altri 50, non capirò mai fino in fondo le dinamiche del tillering. Questo aveva il flettente inferiore sempre più rigido. Ho tolto mm dal ventre senza ottenere niente. Poi mi sono ricordato di aver lasciato del materiale sul dorso in prossimità di alcuni nodi che mi preoccupavano. Ho tolto centesimi da lì con una lametta e il flettente ha perso almeno 2 cm in verticale...