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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: Sono costantemente alla ricerca della via piú naturale e per questo, accetto che una corda in fibra naturale possa rompersi proprio nel momento meno consono. Per me la crescita dell´arciere é essere in grado di adattarsi all´ utilizzo dei materiali naturali ed accettare pregi e difetti di questi.
Penso anch'io questo. A me interessa anche cercare di riprodurre quello che c'era per capire come si faceva e anche come si usava. Cita: L'arciere di oggi, al contrario di quello del passato, NON ha a cuore solo l'efficacia dell'arma. Egli tira soprattutto per progredire come essere umano. Mah ... sarà anche così ... scusa Oliviero ma ... ci son in giro arceri "storici" che ...
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07/09/2017, 11:00 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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Alex ha scritto: Per me la crescita dell´arciere é essere in grado di adattarsi all´ utilizzo dei materiali naturali ed accettare pregi e difetti di questi. Qui si apre una discussione che può essere piuttosto interessante. Cosa vuol dire naturale? L'arco composito fatto in osso e tendine sarebbe naturale? L'urushi, una resina estratta da una pianta raffinata per diventare lacca, è naturale? ...E se vi dicessi che tendine e lacca non erano nient'altro che la plastica del periodo, nel luogo in cui venivano usati? Cosa ha la plastica di non naturale, il fatto di essere distillata dal petrolio invece che dalla linfa di una pianta? Il petrolio si trova in natura esattamente come l'albero dell'urushi, mi pare. [quote "magin"]A me interessa anche cercare di riprodurre ..., capire ... [/quote] Certo, in questo caso NON è proprio possibile introdurre alcuna evoluzione, perché queste devierebbero nettamente dall'obiettivo che ci si è prefissati. Va però detto che questo è un lavoro principalmente da storico. Forse anche da archeologo sperimentale. Non necessariamente di un arciere tradizionale. Inoltre, se si desidera armare un esercito per rievocare una battaglia, pensando di armare in questo modo tutti i componenti... Beh, direi "un sogno", ma i costi sarebbero davvero astronomici. Spiace parlare di vile pecunia, ma armare uno dei nostri arcieri "non filologici" costa, già così, almeno un migliaio di euro. Fate un po' i conti un esercito anche solo di cento persone. Qui (purtroppo) non siamo in Francia o nell'Europa del Nord, dove lo stato sovvenziona questo tipo di ricerche. magin ha scritto: Mah ... sarà anche così ... scusa Oliviero ma ... ci son in giro arceri "storici" che ... ...sono anche io tra quelli...
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07/09/2017, 13:37 |
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magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
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Cita: Beh, direi "un sogno", ma i costi sarebbero davvero astronomici. Ma dai ... io ho fatto per anni il rievocatore anche dove bisognava essere molto "filologici" come in alcuni paesi esteri a costo praticamente zero usando vecchie stoffe, materiali di recupero (tipo vecchi cerchi di botte per fare i rinforzi delgli elmi, asce da guerra ricavate modificando vecchie teste d'ascia comprate ai negozi delle pulci per 2-3 euro ecc ecc). Per archi e frecce poi basta guardarsi intorno ... c'è tutto se ce li si fa da soli o se si ha un arcaio nel gruppo. Un arco di olmo se lo si vuol comprare costa mediamente dai 90 ai 140 euro ad esempio ... credo meno di quelli moderni di negozio. Certo ci sono periodi come il 'trecento o il 'quattrocento in cui abiti e armature sono più complesse e allora si che si deve spendere di più, ma per gli archi non credo mica. Cita: :lol: ...sono anche io tra quelli... tu ridi ma so di arceri "storici" che sono passati all'arco di legno perchè dall'altra parte non riuscivano a vincere le gare e all'inizio nella categoria storico ce ne erano pochi. Poi ci sono quelli che lo fanno perchè gli piace mettersi in mostra e poi ci sono quelli litigiosi e poi ci sono quelli con un grande ego da soddisfare, quelli che cercano "visibilità", e quelli che devono sfogare frustrazioni e tanti altri tipi. Quando dici " Egli tira soprattutto per progredire come essere umano." è una tua visione molto personale ma non è esattamente così o almeno non per tutti. Poi magari son molto più simili a quelli antichi coloro che son litigiosi o egocentrici o così via ...
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07/09/2017, 14:13 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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Certo che per sopravvivere (ma anche per divertimento), poi vige l'autarchia. Se no il bello dove sarebbe. Ma prova a mettere di fianco a queste voci (anche solo per gioco e anche al ribasso) una cifra e vedi cosa esce.
- Scarpe in cuoio d'epoca con suola in gomma (se no si consumano subito) - Pantaloni - Copristinchi con nastro o con tela - Tunichina con cucitura a mano in lino o cotone (almeno quella a mano, se no si vede che è moderna) - Sopraveste con cappuccio in lino o cotone (per fare spessore e proteggersi dall'intelaiatura dell'elmo) - Giacco in cuoio - Scramasax grezzo immanicato in legno con fodero in cuoio - Faretra da fianco in cuoio - Cintura in pelle con fibia d'epoca - Arco - 15 frecce blunt - Parabraccio (almeno uno) - Elmo
E parliamo della dotazione standard minimale. Nessun mantello, nessun coltello per mangiare, nessuna doppia cintura per la faretra, nessuna scarsella per il portafoglio, nessuna stoviglia in legno per mangiare, nessun giaciglio per dormire ..., solo la base. Se un ragazzo che inizia non fosse aiutato dal gruppo, smetterebbe prim'ancora di tirare due frecce. Fare rievocazione non è uno sport economico.
Lo so che c'è varia umanità in questo mondo e gli arcieri non sono diversi da altre categorie. ...Ma l'arco ha un potere dall'alba dell'uomo. Quello di emancipare. L'ho visto agire tante volte, anche sugli esseri più incredibili. Occorre lasciarlo agire nel tempo e avere fiducia in lui.
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07/09/2017, 16:17 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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Oliviero ha scritto: Certo che per sopravvivere (ma anche per divertimento), poi vige l'autarchia. Se no il bello dove sarebbe. Ma prova a mettere di fianco a queste voci (anche solo per gioco e anche al ribasso) una cifra e vedi cosa esce.
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E parliamo della dotazione standard minimale. Nessun mantello, nessun coltello per mangiare, nessuna doppia cintura per la faretra, nessuna scarsella per il portafoglio, nessuna stoviglia in legno per mangiare, nessun giaciglio per dormire ..., solo la base. Se un ragazzo che inizia non fosse aiutato dal gruppo, smetterebbe prim'ancora di tirare due frecce. Fare rievocazione non è uno sport economico.
Lo so che c'è varia umanità in questo mondo e gli arcieri non sono diversi da altre categorie. ...Ma l'arco ha un potere dall'alba dell'uomo. Quello di emancipare. L'ho visto agire tante volte, anche sugli esseri più incredibili. Occorre lasciarlo agire nel tempo e avere fiducia in lui. Oliviero se vuoi i costi, ti dico, per esperienza, che per la prima lista si va dai 500 ai 1.000 Euro che possono arrivare a 1.500 se aggiungi il secondo elenco. Però se compri tutto. Se invece alcune cose le passa la compagnia (esempio le frecce con punte blunt o il giaciglio per dormire, alcuni passano gli archi) se, aiutati dai più esperti, i nuovi alcune cose se le fanno loro (o le fanno fare a chi, all'interno le sa fare), comprando solo i materiali (e magari non tutti insieme, abbattendo lo stipendio di un mese) la cifra tende verso il basso; meno certamente di € 1.000 il "kit" completo. Che poi ti dura anni, visto che si usa poco. Cosa costa andare a sciare, oppure giocare a tennis? Molto di più, certamente (e l'attrezzatura non dura anni). Non ho ancora conosciuto nessun arciere che abbia abbandonato la rievocazione per motivi economici. Qualcuno non vi è entrato adducendo come motivi di costi d'ingresso; ma non era il vero motivo. Ho sempre visto tanta passione e, ma non sempre purtroppo, crescita, "emancipazione" come la chiami tu. E' difficile "staccarsi" dalla frenesia delle vita moderna, tanto per capirci con un'espressione sintetica. Non è facile trasmettere ciò che l'applicazione unita alla passione può dare ad un "arciere storico". Io vivo questa esperienza come un anticorpo contro i veleni degli aspetti negativi della modernità e con me più di un arciere che conosco. Ma non è un portato garantito, anche se ci lavori assiduamente per anni. E poi sì, c'è il narcisismo (ma tutti noi un poco lo siamo, secondo me), la voglia di protagonismo, la frustrazione (e pure la litigiosità); tutte cose che, se agite con maturità e moderazione non sono poi così negative (litigiosità esclusa).
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07/09/2017, 18:50 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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Diamo tutto anche noi (le scarpe poi consigliamo di acquistarle, per motivi igienici). Ma il conto della serva, è quello.
Per onestà, devo dirvi che le rievocazioni mi hanno ormai un po' scocciato e il problema non sono le persone ma l'andazzo. Per fare le cose bene (e avrete capito che non sono quello che va a sindacare se la fibbia è stata davvero creata tra il 1212 e il 1214), occorre prepararsi. Pochi hanno voglia di farlo e queste manifestazioni diventano invece occasione per dei grandi barbecue etilici dove invece che portare i frutti del proprio studio, si discute sulla mia passamaneria che è più passamaneria della tua passamaneria. (Nulla contro le meravigliose ricamatrici medievali o un buon bicchier di vino). ...un po' anche per reazione a tutto ciò, tendo ormai a enfatizzare l'arciere, invece dello strumento arco in sè e a tutto ciò che gira attorno. Vado al sodo.
Ora, transit che un Magin mi faccia un appunto sul cornetto che è tardo o sulla corda in dacron che performa diverso, non è lì il punto, ma questo è invece il punto del suo studio. Siamo arcieri e stiamo parlando di archi. Ma se vedo un gruppo andar su con le giuste passamanerie, i giusti archi e, una scoccata dopo l'altra, ho una dissemina di frecce da Fort Apache, allora vi dico cambiamo metro. Se con un bastone di tasso in mano e una freccia che monta una bodkin, uno mi spacca in due un palo a quaranta metri al comando, beh, ditemi quel che volete, a me va bene anche con le scarpe da tennis. ...Credo anche ad Enrico V.
Quando si usa la forma per nascondere la poca sostanza, alla lunga la puzza del finto diventa insostenibile.
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07/09/2017, 21:17 |
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hawkwood
Iscritto il: 21/01/2014, 14:09 Messaggi: 295 Località: Segrate (MI)
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Oliviero ha scritto: ...... 1) Se con un bastone di tasso in mano e una freccia che monta una bodkin, uno mi spacca in due un palo a quaranta metri al comando, beh, ditemi quel che volete, a me va bene anche con le scarpe da tennis. ...Credo anche ad Enrico V.
2) Quando si usa la forma per nascondere la poca sostanza, alla lunga la puzza del finto diventa insostenibile. 1) mi risulta che in Inghilterra fanno dimostrazioni di tiro dove l'unico "must" è l'attrezzatura di tiro. I jeans sono il capo d'abbigliamento più gettonato 2) ho visto anche il contrario (abbigliamento corretto ma poca conoscenza dell'arma)
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07/09/2017, 21:29 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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In Inghilterra hanno una profonda tradizione, non hanno bisogno di mascherarsi per dirlo al mondo. Ma la tradizione va studiata. Se non lo fai, non saranno un paio di jeans a nascondere la tua ignoranza.
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07/09/2017, 22:25 |
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Rennu de Arbaree
Iscritto il: 07/07/2014, 9:53 Messaggi: 197
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Ragazzi sto testando il dacron. Per un arco da 48 libbre 12 fili vanno bene? O sto più largo?
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13/09/2017, 20:19 |
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Oliviero
Iscritto il: 12/06/2016, 8:06 Messaggi: 534 Località: Milano
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Fai quattordici e resti più sul classico. Non saranno loro a farti perdere di velocità.
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14/09/2017, 0:43 |
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