La proporzione tra flettente inferiore e supriore dovrebbe essere 1 : 1,186......ma questa proporzione è tenuta solo negli archi di fibra. In quelli di bambù in realtà che comanda è la posizione del nodo tra l'impugnatura e l'avvolgimento superiore, e quindi negli archi in bambù non è così costante e a volte varia.
In realtà gli yumi non sono nati così. Questa forma è stata elaborata in maniera precisa dopo la metà del 1500 e dopo il 1600 è stata perfezionata.
C'erano principalmente due forme di yumi asimmetrico. Quella di Kyoto e quella del Kyushu. Quella di Kyoto era una forma morbida, mentre quella del kyushu era più "dura".
Le ragioni erano perché Kyoto è più a nord, sull'isola di Honshu e la minore umidità e il maggior freddo consentivano di avere del bambù più duro, ma al contrario le colle animali lavoravano peggio e quindi non potevano fare archi dalle curve troppo stressate. Qui facevano archi soprattutto per il tiro a lunga distanza e in particolare per una specie di gioco molto popolare nel Giappone medioevale. Il Sanjusangendo. Una gara che si svolgeva sotto la pensilina di un tepio (il tempio di Sanjusangen, la vedete sotto) dove il tiratore era seduto a un'estremo della pensilina e doveva tirare delle frecce dall'altra parte della pensilina che è lunga 120 mt e ha un'altezza massima di 5,50 mt. quindi il flettente inferiore doveva essere molto corto per permettere questa performance.
Gli archi del kyushu invece erano fatti con del bambù più "morbido" ma le colle animali tenevano molto meglio visto che il clima era più caldo. Quindi facevano archi dalle curve più stressate, adatte al tiro normale o al tiro da guerra. Ma la forma è stata comunque un po influenzata dagli archi fatti per il gioco e poi con il passare del tempo, l'esperienza dei costruttori li ha portati a selezionare questa forma come forma migliore per la resa di questi archi. (il maestro mi ha risposto a questa domanda e io vi ho fatto un riassunto di quello che mi ha detto
)