Ciao a tutti,
ho recuperato un paio di ammortizzatori d'auto, pensavo di raddrizzarli in forgia per realizzare attrezzi e lame.
"Dovrebbe" essere acciaio 56Si7 https://www.google.com/url?sa=t&source= ... fTteTmsArK
detto fatto :

comunque una faticaccia:

Poi lo ho appiattiti e realizzato un regalo per un amico con un pezzo , con altri pezzi volevo realizzare uno yakut siberiano ma devo ancora studiare meglio questa tipologia di coltello, perciò alla fine ho deciso di battere- temprare in olio minerale esausto e far rinvenire a 200° per un'ora lasciandolo raffreddarsi lentamente un piccolo puukko Sami con codolo fine.
Ho recuperato un pezzo di pruno serotina avanzato dalla mia pagaia Penobscot e avorio Manx

Ho deciso di innestare il codolo nel manico a caldo,
per evitare di compromettere i trattamenti termici sulla lama l'ho avvolta con carta stagnola spalmando tra gli strati argilla verde ventilata ed ho concentrato il calore utilizzando un cannello a gas:

il codolo entra come una lama calda nel burro, però non dovete lasciarlo raffreddare all'interno affinché tenga.
La cauterizzazione del legno o del corno é anaerobica.
Eliminato legno di troppo

aspettiamo fiduciosi...

Speriamo @Raff
Da piccolo passavo le ore da piccolo davanti a quel negozietto di coltelli che ancora c'è sul corso di Arona.
Sbavavo letteralmente a vedere i Marttiini e i Roselli, già mi chiedevo ne mai avessero nomi italiani...., ma mi dovevo accontentare dei coltellini pieghevoli della bancarella del mercato settimanale per realizzare archi fionde e giochi da maschiaccio in genere etc...
Perciò mi ricordavo bene la forma a memoria.
Ho però un dubbio e magari qualche fortunato possessore di questi coltelli che passa per Sagittando mi può aiutare: nel fodero in cuoio cucito dietro, c'è per caso una guaina divisa per evitare che la lama lo tagli?

Ho un puko e un leuku artigianali finlandesi e in salvafilo in nylon glieli ho fatti io , ma ero "giovine" come dicono sulle mie colline .
Se rivolgessi la stessa domanda a un costruttore scandinavo forse ti risponderebbe allo stesso modo dei sardi " se cerchi un coltello con la molla o con qualche tipo di blocco lama forse non ti serve un coltello

Però se ti servono foto del fodero cerco di farle .

Younger than the mountains, older than the trees...
Ma era un tale J. D. non J. B. C.
Hai ragione vecchio mio
Sarebbe bello in betulla ma ho cuoio anche per una cosa così https://images-na.ssl-images-amazon.com ... SX425_.jpg
Perciò una guaina in legno di conifera così?

In gener i Marttiini il salvafilo nel fodero c’è l'hanno.
Gli sfilettatori in plastica (i fillandesi sono gente pratica, badano al succo, non alla filologia).
Credo che abbiano salvafilo in plastica anche i modelli tradizionali, con la cucitura sul dietro e non sul lato.
Questi sono anche aperti sotto, in modo che la lama si asciughi velocemente se bagnata. Ma oggi sono rari i modelli in ferro dolce, che si arrugginiscono facilmente.
Sono coltelli da lavoro e nascono per lavorare, diversi dai coltelli da pastore a serramanico sardi, che nascono unicamente per tagliare.
Il design degli strumenti da lavoro è imposto tanto dalla bellezza estetica quanto dalla funzionalità e dalla comodità.
Ma col pattada generalmente non si tagliano betulle e coi marttiini non sgozzi agnelli ne tagli fettine di caciotta saporita.

Ciao Manx, ma è come il mio ... l'avrai visto di sicuro, l'ho comprato nel lontano 1986 e ci ho fatto davvero di tutto, archi compresi ... è un Roselli e ha il manico di betulla. dentro al fodero c'è una guida di plastica credo che però è solo in punta e arriva a metà lama. ... ciao

"il codolo entra come una lama calda nel burro, però non dovete lasciarlo raffreddare all'interno affinché tenga.
La cauterizzazione del legno o del corno é anaerobica."

non ho tanto capito questa parte...cosa vuol dire che non bisogna lasciarlo raffreddare?

Ciao Oliviero, non è che hai in mente i coltelli svedesi tipo i Morakniv https://morakniv.se/en/?v=11aedd0e4327
Molto bello il tuo @magin, complimenti. Hai anche un morakniv da intaglio se non erro.
@tripudio1, scusa... intendevo dire che arrivato ad infilare il manico in fondo il metallo è ancora caldo, se ti accorgi di aver sbagliato fai in tempo a toglierlo, altrimenti lascialo lì finché si raffredda e farà corpo unico senza necessitare colle, almeno spero

In effetti mi sono reso conto che ci rifacciamo troppo ai coltelli di queste due ditte che producono in serie per il mercato mondiale.
A cosa si sono ispirati? Avrei dovuto passare per qualche museo scandinavo ma ormai la forgia era accesa e come dicevo l'ho battuto a memoria.
Dai... Siamo su SAGITTANDO Guardate questi:
http://www.suomenmuseotonline.fi/en/sel ... ion=search
simboli e disegni sui tamburi shamani
http://www.thuleia.com/shamandrum.html