Stavo facendo una ricerca sull'arceria tra i Romani e mi sono imbattuto in una tabella interessante che riporta le età di arceri ausiliari al momento del reclutamento, gli anni di servizio ecc. ricavate da diplomi e iscrizioni lapidarie. La cosa interessante è che rispetto ad esempio ai semplici legionari (Vegezio consigliava per il loro reclutamento un età di 15 o 16 anni) per gli arceri pare questa regola non valesse, anzi probabilmente era preferibile arruolare persone con una già maturata esperienza. Inoltre mentre per un soldato normale la ferma durava 25 anni, per gli arcieri pare non ci fosse limite (sempre probabilmente per lo stesso motivo). Notare Rufus morto a 75 anni mentre era era ancora in servizio dopo 50 anni ... davvero interessante ... e anche consolante magari per chi fa rievocazione ma è già avanti negli anni !

Bella Magin, interessantissimo. Gran bella ricerca... confortante. Anche perché il trend evidente di questi ultimi anni (grazie ai social e altre merd@te simili che permettono a tutti di fotografare, pubblicare e commentare tutto e il contrario di tutto, per lo più idiozie) crea un quadro ammosciante di un popolo di arceri che rimbambisce sempre più. Almeno adesso e grazie a te possiamo "essere fieri" dei nostri "anta" e controbattere alle prese in giro dilaganti degli altri sportivi nel fiore degli anni. Mai come ora possiamo fare "di svantaggio una virtù...", per di più storicamente corretta!

Grazie Magin,
Si tratta di una parziale conferma ad una teoria che enuncio da lunga pezza.
Gli archi da guerra non necessitano di grande forza fisica.
Più importante è padroneggiarne la tecnica.

non c'è niente di strano anzi, l'arcere non deve avere grande mobilità , si piazza in un angolo riparato del
campo di battaglia e fa le sue volèè.
i provocatori , i giavellottisti quelli devono correre ed avere molta incoscienza ed è giusto che siano le reclute ad occuparsene .