francescoG1 ha scritto:
Non è solo questione di allungo. Gli archi come quello ottomano e anche quello coreano (anche se i coreani non usano allunghi "corti") data la loro ridotta lunghezza e leve "leggere" mantengono meglio una resa maggiore con frecce leggere (alte velocità). Gli ottomani usavano allunghi "corti" e prediligevano tiri medio-lunghi. L'arco composito ottomano con frecce intorno ai 10 grani-libbra e allunghi intorno ai 28" i 180-190 fps te li fanno....
Se posso permettermi una puntualizzazione, gli archi definiti "Ottomani" e "Coreani" in genere hanno bassa, se non bassissima massa virtuale (MV). Ciò significa che
possono rendere bene
anche con frecce leggere, differentemente degli archi Manchu, che avendo una MV più alta
sono costretti ad utilizzare frecce molto più pesanti.
Un arco Ottomano con frecce pesanti sfida il secondo principio della termodinamica (quasi) arrivando a rendimenti superiori all'ottanta per cento.
Tornando "in Topic", il rilascio con il pollice (comune a tutte le culture medio ed estremo orientali, Giappone compreso) deve essere sempre accompagnato con un movimento coordinato di rotazione sul piano orizzontale e di espansione dell'avambraccio/mano dell'arco. Il famoso Khatra o Hatra Turco. Ciò minimizza il famoso "paradosso" e permette una dinamica molto più efficiente nel delicato momento dell'accelerazione della freccia. L'uno senza l'altro rende il sistema "monco"---