Una buona prevenzione per evitare avvitamento dopo spacco è opportuno esaminare le sezioni alle estremità
in base alla esposizione della pianta gli anelli sono più o meno ravvicinati , spaccare o tagliare mantenendo la coerenza degli anelli


in questo caso se le due sezioni sono simili la linea di spacco preferibile per evitare avvitamenti è quella gialla[
Se le due sezioni sono divergenti di 90 gradi non c'è pezza si avviterà

Ciao Jeval, si è cosi ma spesso (specie in noccioli grossi ad esempio) anche se la sezione è praticamente circolare, la pianta è cresciuta avvitandosi e non c'è verso ...

Ecco, ho trovato una immagine a proposito del seguire la fibra. questo è molto semplice nel caso di doghe ricavate da spacco, molto meno in tronchetti piccoli anche se in questo caso bene o male ci si riesce lo stesso e comunque meno importante …
Anni fa mi avevano regalato un libro in cui consigliavano di disegnare la sagoma sul dorso (senza badare alle fibre come se un tronco fosse fatto di materiale omogeneo tipo plastica) … mah … per fortuna non mi sono fidato e l'ho dato via.
Non è affatto detto che ciò che è scritto in un libro solo per il fatto che è scritto in un libro sia la cosa giusta … (!)

questi erano gia avvitati da vivi, li ho spaccati ora dopo anni di stagionatura

penso di farne un flatbow, stile tribù dell'est, mi pare di capire che sia la scelta migliore per questo legno.
esagero un po' con le dimensioni e poi vedo
lo lavoro avvitato, non cerco di piattarlo ora. Ad occhio mi pare che non venga fuori bene piattato ad asportazione.
magari dopo lo cuocio al vapore e lo metto in torsione. oppure no.