pensarla è una cosa

meterla in pratica è un problema

bisogna nel minimo indispensabile seguire il problema solo cosi si riesce a colmare le lacune

ciao.

Manx, ti chiedo scusa, avevo capito che mettevi in discussione quel che dicevo e cioè che uso quel metodo e ottengo archi decenti (non eccellenti!) in poco tempo.
forse non sono adatto a scrivere nei forum ... spesso capisco roma per toma e spesso non riesco a esprimermi o do impressioni che non vorrei dare. ciao!

perche lasciarlo? o buttarlo?

usalo! lavoralo! non tagliare tronchetti quando ne ai adisposizzione!

so che molti dopo un paio di settimane spaccano, intrappongono pioli distanziali tra le 2 o più facce dello spacco e legano per bene,
ritengo serva a non far incurvare le doghe e aumentare la stagionatura dal centro del tronco

ora vado a mangiare dopo semmai riprendo e cerchero di essere il piu comprensibile possibile.

"In memoria": Da nicola silvano borrelli; da come lo capii io serve a tenere il centro del tronco o tronchetto che sia con la luna nascosta.

"In memoria": Da nicola silvano borrelli;

Non vorrei farlo ma mi sento in dovere di intromettermi nella discussione della stagionatura. Sostenere e scrivere che per costruire un arco si debba aspettare più di un anno dallo spacco di un tronchetto denota solo una cosa. Chi lo ha scritto aveva piacere che chi lo leggesse diventasse pazzo.... perseguitato dalla vista del suo bel tronchetto nell'angolo fresco del proprio laboratorio. O che così facendo avesse tempo più di un anno per vendere i prorpi archi. Con tutto il rispetto che porto per Silvano del quale ero anche amico e pensate che oltre a questo posso dire di aver tirato una freccia con l'arco costruito con quel tronchetto visibile nella foto le cui doghe sono separate da spessori (arco peraltro non costruito da lui) vi dico che quell'arco non aveva assolutamente compiuto un anno e mezzo quando io ci ho tirato una freccia in C.so Francia a Torino. Gli archi anche nella preistoria (con il beneficio delle prove di archeologia sperimentale da noi condotte) venivano costruiti con legno fresco (provate a usare asce in pietra per modellare archi e vi renderete conto che solo con legno fresaco era possibile) e poi al limite successivamente fatti stagionare per un breve periodo. Provate a modellare un arco e testarne il carico dopo una settimana e poi dopo un mese . Noterete la grande differenza.

Carissimo marco chiedo scusa se mi intrometto ma x me stai sbagliando tutto....intanto legare il tronco può aiutarti a non far curvare le doghe o il tronchetto ma non è cosa certa se un legno si vuole intorcolare lo fa e basta e credimi non lo fermi manco se lo inchiodi a un muro... altra cosa che noto è che tu citi dei libri su metodi ecc...io ricordo un passaggio del libro scritto da Jim Hamm in cui dice che un suo amico Comanche usa il legno verde x costruire gli archi perciò non è proprio il caso di aspettare x forza un anno o più x lavorarloprova a prendere un tronchetto di corniolo stagionato x un paio d'anni e lavoralo poi ne riparliamo i libri sono importanti x dare consigli e soprattutto x spronare a fare ma anche x dare spunto a un confronto di esperienze e condivisione di tali .....Tu critichi tutti spadellando le pagine dei libri alle volte offendi e mai ti ho sentito chiedere scusa forse ti servirebbe una buona dose di umiltà specie di fronte a persone che di esperienza e da insegnare han molto più di te....

o gia avuto modo di scusarmi in altre ocasioni ma di questo non devo rendere conto a te!