semplice stupidata: ho tradotto l'inglesismo in italiano perchè so che preferisci e che adesso sei tornato e ho usato il buon eccetera, nulla di importante....tranquillo

Sulla tendinatura sono assolutamente favorevole!
Sembra un assurdo, ma la tendinatura non aumenta lo sforzo in compressione ma lo "allevia".
Infatti se vedi molti "legni" morbidi vendono intendinati con ottimi risultati, anche archi molto corti funzionano con il tendine ma si romperebbero non tendinati e non necessariamente per rottura del dorso.
Il tendine ha una resitenza alla trazione di molto inferiore al legno ed è più elastico (10% di allungamento contro 1%)
Quando tu metti del tendine allo stesso modo fai sì che il dorso dell'arco sia messo in compressione dal tendine che ritirandosi causa una riflessione dell'arco.
Questo porta ad aumentare il libbraggio, per riportarlo al "normale" tu togli materiale, il fatto che il nuovo dorso sia meno "tenace" del legno e che metta il dorso in compressione fa sì che il "piano neutro" si sposti verso il ventre che è, quindi, meno "schiacciato". Ripeto, questo a parità di libbraggio.
Sentre se lo metti solo senza abbassare il libbraggio in caso contrario cambia comunque poco perché il tendine agisce facendo contrarre il dorso e quindi più legno partecipa alla compressione, ma il piano neutro è sempre più vicino al ventre dell'arco di libbraggio equivalente senza tendine...

L'unico difetto è che agisce bene su archi corti, il tuo quant'è alla fine? Su quelli lunghi, parere personale, fermati prima delle curve per lasciarle leggere.
Ciao,
Alberto

Nessuna citazione.

Il tendine ha una resitenza alla trazione di molto inferiore al legno ed è più elastico

Questo porta ad aumentare il libbraggio, per riportarlo al "normale" tu togli materiale, il fatto che il nuovo dorso sia meno "tenace" del legno e che metta il dorso in compressione fa sì che il "piano neutro" si sposti verso il ventre che è, quindi, meno "schiacciato". Ripeto, questo a parità di libbraggio.


Sentre se lo metti solo senza abbassare il libbraggio in caso contrario cambia comunque poco perché il tendine agisce facendo contrarre il dorso e quindi più legno partecipa alla compressione, ma il piano neutro è sempre più vicino al ventre dell'arco di libbraggio equivalente senza tendine...

ò finito le facette buffe (emoticons)

scusa AlbertoA
.

Per una volta concordo con marco per le faccine... sto ragionando, ma il discorso non mi torna....
è una questione di leve, meno deforma davanti più deforma dietro...

da incavo a incavo tra i puntali, tirando un filo, mi misura 1,68cm
qualcosina in più se misuro la lunghezza giusta del flettente considerando le due deflessioni terminali
non così corto ma neppure lungo come era all'inizio,
secondo me migliora perchè col tendine guadagno quello che di solito l'olmo perde in naturale deflessione quando lo si utilizza sopratutto con sezioni piatte o concave,
non voglio prestazioni esasperate ma un arco onesto, equilibrato e con garanzia di lunga vita

ora non resta che sperimentare i consigli preziosi di AlbertoA
siete pronti?
allora:
preparo il bordo affinché il tendine e la colla si attacchino in maniera perfetta al legno, quindi pensavo di fare dei solchi longitudinali paralleli e lasciare la superficie più ruvida
e utilizzo una rasiera a "seghetto"(non so se si chiama così, costa pochi centesimi in ferramenta, notate l'ancoretta che avete già sentito nominare da me ma sopratutto da maghin che me l'ha fatta comprare lui viewtopic.php?f=21&t=374 è la stessa marca che uso per far riccioli fini da equilibratura finale)

sono stato attento comunque a non incidere troppo il primo anello di crescita sotto al libro della corteccia...non si sà mai
vi avvalgo dell'ormai leggendario BOLLITOREKARL (ormai lo chiamo così in suo onore )
per sciogliere la colla pressapoco al 50% di pesce e coniglio con qualche ascarto di cardatura tendine equino,
non è ancora sciolta per bene in foto...deve essere un pelo più liquida senza esagerare e a temperatura non eccessiva altrimenti il tendine "puciato dentro" si ritrae e vi scottate le "ditine"

prepariamo la sala operatoria...il problema sarà poi pulire

rieccomi...


intingo mazzetto per mazzetto di tendine dentro alla colla che penso avanzi,
partendo dal manico arrivo prima verso i puntali e completo il primo il primo strato,
una volta appoggiato lo schiaccio e allargo col pollice precedentemente bagnato per far che non appiccichi (tenetevi un catino se non avete un rubinetto a portata di mano)
poi dai puntali torno al manico stando attento di posizionare le due mani di tendine a "muretto di mattoni"


il risultato finale può sembrare poco soddisfacente per via della colla che ormai avrà assunto una consistenza simile al silicone secco,


ma come mi spiegava gentilmente "l'INNONIMATO" (or di grazia, ci è lecito nominare l'Eccellenza Vostra e del Vostro Illustre Apprendista?), utilizzando una superficie "liscissima" e tondeggiante precedentemente bagnata (anche un cacciavite o un tondino cromato o lucidato a specchio andrà bene) è possibile premendo e facendo scivolare sulla superficie del dorso ormai tendinato migliorare non solo il risultato estetico ma quello funzionale:

che lunghezze hanno i ciuffi di tendine eee quanti per ciffo?

Adesso però mi lavo le mani mi mi tizzo un toscanello
che me lo son meritato

poi metto a riposo l'arco e vedo di sistemare il disastro e l'odore nauseabondo che aleggia per gli antri della mia caverna
pensavo di bloccarlo leggermente riflesso

no! lascialo cosi, lascia che sia il tendine a lavorare.

una volta cavati, spolpati e fatti seccare il tendine principale mi misura 40cm se cavallo,
puledro un pò meno (li vedi nella foto sul piano della cucina : considera la lunghezza di un dépliant della LIDL, tutti puledro)
quello secondario della "Y" meno di metà come vedi in foto a sx non ancora cardati:
http://lh6.ggpht.com/_cwBclb0YKak/TT3jO ... C05547.JPG
seeeee...mo ti conto i tendini per mazzetto!!!
è già un miracolo che abbia tutta la serata per riuscire a tendinare e ripulire !!!