Marco... sono riuscito a spiegarmi? Altrimenti abbandono... tanto non è che sia molto importante

e si hai proprio ragione , costruirò un pettine per la prossima volta http://reenactmenteuropeo.forumfree.it/?t=46749929
certo che cavarli-spolparli-seccarli-cardarli-pettinarli-puciarli-stenderli-e stirarli...uffff...
poi sono piuttosto ruspante...ognuno ha il suo stile
però adesso non vedo l'ora di leggere e prendere appunti su una tua creazione nel caso avessi voglia e tempo di condividerla con Noi

Aspettando Marco ti rispondo io .
Sì sei riuscito a spiegarti ( almeno io ho capito ) .
Certo se non si considera l'elasticita' del tendine che "trasla" il piano neutro il ragionamento rimane ostico .

E no' non abbandonare, un po' di fisica applicata serve a tutti noi .

No!!! Ci vuole duro il pettine Quelli in acciaio inox... In plastica si rompono i dentini, poi un pezzo di tavoletta, magari verniciata o laminata con della formica (il piano di cucina... va benissimo!) su cui pettinarli...
Se avessi un minimo di tempo in più! Il problema è che gli archi li faccio per me, le altre cose ho il fiato sul collo da mia moglie!!!

Bruno... questa è l'unica che ho capito, altre cose rimangono un mistero!
Ciao,
Alberto

La potenza di un arco si traduce in energia cinetica si ottiene quindi come abbiamo visto, tendendo magiormente la corda.
Ma tale potenza è anche in funzione della forza che i materiali oppongono alla trazzione.
Ecco introdure un altro importante aspetto nelle tipologie degli archi: il problema della sezione.
Una volta ottenuto un arco diritto o ricurvo, semplice, tendinato o composito che si tende al massimo allungo senza rompersi in funzione della sua lunghezza ,si ha la necesità di averlo piu potente in modo che sviluppi maggiore velocita e maggiore forza di penetrazzione.
Questa potenza è in rapporto alla quantita di materiale,overo alla sua sezzione.
si cerca pertanto di ottenere un arco piu potente utilizando maggiore <materiale> che opponga quindi maggiore resistenza alla trazione, ma allo stesso tempo che sia in equilibrio dimensionale perche non si rompa. La maggiore potenza legata alla maggire quantità è rappresentata da due forme di arco ,il longbow ed il flatbow che usano due tipi diversi di sezione.
Vediamo ora come varia la potenza di un arco in relazione alla forma della sua sezione utilizzando il modulo di resistenza.
In una sezione retangolare di tipo (A) di 4x2 centimetri avremo un modulo di resistenza di 2,67.
Se radoppiamo lo spessore della sezione (A) ottenendo una sezione di tipo (B) di 4x4 simile concentualmente alla sezione a D avremo un modulo di resistenza di 10,67.
Se invece raddopiamo la larghezza della sezione (A) lasciando invariato lo spessore ottenendo una sezione di tipo (C) di 8x2,simile concetualmente al flatbow avremo un modulo di resistenza di 5,34.
Se aumentiamo ancora un po lo spessore alla sezione di tipo (C) rendendola 8x3 avremo un modulo di resistenza di 12.

Questo solo per dire che qualsiasi cosa metteremo per rinforzare il dorso comporterà lo spostamento dell'ase neutro in direzione dello stesso.

scusa albertoA ero ocupato a scribacchiare e a meta mi sono fermato a rifocillarmi poi o ripreso ma eri gia passato e non da solo.

Vero Marco, se lasci invariato lo spessore del legno (aumentando quindi la potenza).
Ma se metti del materiale con un modulo di elasticità di molto inferiore, come il tendine, sul totale dello spessore si sposta meno che proporzionalmente verso il dorso... Poi il tendine ha anche una "allungabilità" anche superiore...

Parlando di "fisica" dell'arco... interessante questo link. http://www.outlab.it/
Ciao,
Alberto

cosa ti serve?
cosa cerchi?...................MP.

Manx che maniera è questa di mettere il tendine ?????????

filologica

io uso dita e un pezzo di corno o osso.