Il legname da opera, travi e tavolame veniva tagliato i primi otto giorni dopo la luna nuova di dicembre , non "lavorava" cioe' non torceva ne' fendeva e conservava il volume .
I legni per lavori piccoli , tornitura , piatti, scodelle, cucchiai, forchette, spine da botti, taglieri , mestoli erano tagliati in luna calante di febbraio ( dopo il venti ) e scortecciati immediatamente .
Le pale dei fornai , fatte in acero bianco come la neve, dovevano subire l'attacco del fuoco e uscirne indenni .
Allora gli aceri andavano tagliati dal primo al tre di marzo o gli ultimi due giorni di luna nuova , sempre di marzo .
In quel periodo il legno non brucia , diventa scuro e non arde , il fuoco fa marcia indietro.
E adesso veniamo a noi, E' passato troppo tempo da quando qualcuno faceva archi per professione e non e' dato sapere quale fosse o fossero i periodi giusti per tagliare "legna da archi" , esperienze perse
Pero',
pero' potremmo provare se non a recuperarle almeno a ricostruirle .
dando per scontato che gli "aspiranti apprendisti mastri arcai" ( da ora AAMA )sono persone pazienti che in genere lasciano passare dagli 8 ai 18 mesi fra l'abbattimento e la realizzazione finale ( non e' strettamente necessario , potrebbero bastare anche solo una sessantina di giorni , ma questa e' un'altra storia )
dando questo per scontato io sto cercando AAMA che abbiano la pazienza di segnarsi non solo mese e anno di abbattimento sui tronchetti e/o sulle doghe ma che abbiano voglia di segnarsi anche il giorno e la fase lunare , che abbiano voglia di confrontare le prestazioni delle opere realizzate e spero che da questo lavoro qualcuno prima o poi riesca ad individuare il periodo giusto per tagliare "Legno da Archi"
( poi sono d'accordo con voi , tutto questo non e' necessario ,
si possono fare buoni archi anche tagliando a luglio agosto ( e si scorteccia a mano, e con gli opportuni accorgimenti le doghe non si fendono )
Ciauz, Jbc
p.s.
so che alcuni di voi abitano in luoghi dove forse qualcosa dell' antica sapienza relativamente al legno forse si e' conservata
probabilmente la cosa più' simile ad un arco potrebbero essere i manici di certi rastrelli da fieno ( perlomeno per quel che riguarda la flessibilità' e l'elasticità )che ancora si fanno da molte parti sull'arco alpino , qualcuno ha voglia e tempo da investire per una piccola ricerca in merito ?