ARRIVO ANCH'IO!!!!!!!!!
LODE A TE MIO FEDELE SERVITORE
PER AVER SCOCCATO IL DARDO CHE MI VIDE VINCITORE
E di quei giorni ancor d'un ricordo ebbi lo sprazzo...
Lo vidi un dì giocando in uno spiazzo
Che sventolava la fiera chioma con solazzo
Un attimo sol ebbi l'imbarazzo
di avvicinarmi a lui e con soggezione
Tosto lo afferai e diedi uno "strattone".
Nella mia dimora lo portai,
Seppur già piena di simil suoi.
Per un po' di tempo lo accarezzai,
Poi con tocchi più rudi, lo ridimensionai
E lui, seppur di scorza dura al fin di accontentarmi
Si piegò ai miei reconditi desideri
Fin quasi da leggermi nei pensieri.
Un dì infine, testai la sua forza
E testè ancora un foro è impresso nella porta
Sentendomi ognor già fortunato
Per quel servitor così devoto
Decisi così di portarlo in mezzo ad un prato
E del suo sfoggio sentirmi anche lodato.
Qund ecco nella sfida ebbe lo slancio
Di mostrar a tutti con veemenza
La sua abile flettenza.
Ed ecco che con un dardo fortunato
Al trionfo fui portato
E col trofeo fui immortalato.