Ok...
il progetto è stato approvato dal comitato scientifico (archeologico) dell' Iceman - per intendersi, quello che indaga sui reperti e corredo - e soprattutto dal Museo, quello che detiene i reperti. Un attimo di pazienza e pubblico l'estratto del progetto che ci può riguardare. E' un'iniziativa ad ampio respiro che confluirà nelle manifestazioni per il 20° anniversario, a Settembre, che si terrà a Bolzano.
L'ufficializzazione sarà a breve. il Protocollo di sperimentazione è già stato definito, e come vedrete, può essere tranquillamente approcciato da tutti i volenterosi.
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Approfitto, in questa fase "discorsiva" per premettere alcune importanti precisazioni riguardo allo spirito del progetto:
Quando parlo di
archeologia sperimentale intendo qualcosa di diverso da quello che molti propinano come tale. Spero di non deludervi se vi dico che l’archeologia sperimentale è tutt’altro che una attività spettacolare e folkloristica. A volte, e ve lo garantisco, è veramente pallosa. Non voglio tediarvi, ma vi raccomando di leggere questo breve articolo per farvi un’idea di quello che vi dico: (
http://www.paleoworkingsardegna.org/Doc ... R_IIPP.pdf).
Per lavorare sperimentalmente in archeologia ci vuole pazienza e molta precisione; soprattutto, per poter dare un peso eguale al lavoro eseguito da molte mani, la difficoltà sta nell’isolare le variabili (nell’atto costruttivo) e dargli un valore di significatività ben determinato. In parole povere, acquisire più dati possibili seguendo un protocollo preciso e il più possibile rigoroso, descriverlo dettagliatamente, per poi poter studiare i dati risultanti da molti punti di vista, e nel tempo.
È proprio perché siamo convinti che non esistano risultati assoluti ma fattori in relazione tra loro, che è necessario impostare e coordinare bene le cose per poi analizzarle (cioè darci una assoluta disciplina o codice comportamentale).
Le cose pallose che comporterà questo processo di analisi a posteriori...lasciatele pure a me e al mio gruppo di lavoro.
Detto ciò, tornando all’appello rivolto a voi nell’introduzione, si potrebbe organizzare un lavoro sistematico di indagine e sperimentazione molto interessante. Spero ardentemente di trovare una vostra partecipazione, indipendentemente dall’esperienza che ognuno di voi possiede. In parole povere, ce n’è per tutti...più siamo e meglio è. L’obiettivo è raccogliere dati. A voi chiedo di provare a cimentarvi in questa sfida (seguendo le tracce proposte,
i Format) e collaborare intensivamente al progetto.
Non posso promettervi altro che un ruolo ufficializzato nel progetto, la pubblicazione dei vostri lavori e uno sforzo a procurarvi il “legno” più agevolmente e economicamente possibile... naturalmente l’arco rimarrà a voi e (penso) sarà anche per voi un Arco a valore aggiunto!
Tenete presente che questo progetto rappresenta una esperienza nuova in tutti i sensi, almeno nel settore specifico. Servirà per definire degli standard concreti nell'ambito della sperimentazione, validi anche per altri e ulteriori progetti di ricerca. Chiaro è che la risonanza (per adesso potenziale) che potrà avere, riferendosi alla scoperta archeologica preistorica più importante degli ultimi cento anni, servirà molto probabilmente da apri-pista!