Autore |
Messaggio |
bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
|
volevo dire che il vino si può fare anche con l'uva. Cita: Se invece delimitiamo il discorso ad uno spazio temporale limitato e che vada dal 200/300 a.C al 1400/1500 d.C. mi sembre che coltello e forbicioni siano il mrtodo più indicato e più attinente agli usi del tempo.
probabilmente facevano così tiravano dritto con le forbici , quei forbicioni postati da Magin erano il non plus ultra per la tosatura delle pecore fino a pochi decenni fa, quindi erano diffusi quanto lo era la cultura della pecora.
|
10/04/2011, 15:43 |
|
|
maon
Iscritto il: 26/09/2010, 17:59 Messaggi: 916 Località: Roccabruna-Marchesato di Saluzzo
|
-mANx- ha scritto: educatamente dissento maon se non restingi geograficamente alla regione europea... in Asia probabilmente usavano il sistema col calore del primo video che gentilmente ci ha proposto bac, in America se non sbaglio si è rimasti all'età della pietra fin dopo l'arrivo di Colombo 1492d.C. (a meno che i vikinghi non ci abbaim messo lo zampino mezzo millennio prima ) in Africa non so Hai ragione, mi riferivo all'Europa. Ho commesso lo sbaglio di non precisare. Anche a me il pollo bruciacchiato suscita ricordi di infanzia in cascina ad esplorare un mondo limitato, con pochissime cose, ma soprattutto con tanta fantasia. E' il solito discorso da vecchietti ma, i nostri figli, non potranno mai capire quanto era bello doversi, e ripeto doversi, costruire i giochi o le cose di uso comune, chè non potevi avvalerti del negozio o del supermercato semplicemente perchè gli uni erano pochi e l'altro non esisteva ancora! Detto ciò, sono più che contento che il progresso ci fornisca tutto ciò che oggi ci fornisce, come farei altrimenti a parlare e sproloquiare con voi?
|
10/04/2011, 17:21 |
|
|
mastrofoco
Iscritto il: 11/11/2010, 2:01 Messaggi: 672 Località: castrum externum
|
NONNO potrei essere tuo figlio ma tutto questo L'HO SEMPRE FATTO hihihihihi anzi anche di più...anzi visto che mi mancano i giochi con i legni mi sto scavando OGNIABBESTIA(nome dato ad un grosso tumorazzo di betulla)
|
10/04/2011, 17:33 |
|
|
sanguinello
|
Una signora che conosciamo, tempo fà, buttò un pollo nostrano nella spazzatura, perchè disturbata dall'olezzo campagnolo in quanto abituata al profumo dell'allevato!!!
|
10/04/2011, 17:49 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
Cita: probabilmente facevano così tiravano dritto con le forbici , quei forbicioni postati da Magin erano il non plus ultra per la tosatura delle pecore fino a pochi decenni fa, quindi erano diffusi quanto lo era la cultura della pecora. ciao Bac, postati dal Manx. dubito però che li usassero per tagliare le alette. già quelle di oggi, le migliori non consentono un taglio preciso. secondo me erano molto più comodi i due coltelli in mezzo. da noi erano il boccone del capofamiglia ... io ne ho mangiate poche Cita: Detto ciò, sono più che contento che il progresso ci fornisca tutto ciò che oggi ci fornisce, come farei altrimenti a parlare e sproloquiare con voi? su questo son daccordo. oltre a tante altre comodità che oggi diamo per scontate come l'acqua calda corrente ad esempio o la luce ecc ecc. basta non restare vittime della modernità e mantenere comunque una certa indipendenza e autosufficienza anche psicologica.
|
10/04/2011, 17:54 |
|
|
magin
Iscritto il: 27/07/2010, 9:00 Messaggi: 2594
|
Cita: Una signora che conosciamo, tempo fà, buttò un pollo nostrano nella spazzatura, perchè disturbata dall'olezzo campagnolo in quanto abituata al profumo dell'allevato!!!
orrore, non c'è niente di peggio dei lager in cui allevano i poveri polli. io non ne mangio più a meno che non siano di qualche contadino che conosco anche se tendenzialmente cerco di non mangiar carne.
|
10/04/2011, 17:56 |
|
|
mirco grosso
Iscritto il: 06/03/2011, 19:31 Messaggi: 842
|
Lasciatemi per favore un O.T. Caro Luca, mia nonna (l'ha insegnato anche a me) faceve il ripieno, adoperando il fegatino ed il ventriglio della gallina, tritava il tutto assieme ad un po' di cipolla, prezzemolo, un po' di salame, pangrattato; legava tutto con un uovo, quindi inseriva l'impasto o nel collo privo delle vertebre (l'osso del collo) oppure dentro il pollo, la gallina, l'anatra ecc. ecc. vuotata e quindi cuciva gli estremi con il filo bianco. Ah, dimenticavo sale e pepe q.b. ed anche una spruzzata di formaggio da grattuggiare (ho detto grattuggiare e non Parmigiano Reggiano, chè a quel tempo non era conosciuto). Poteva essere fatto in brodo (morte sua) oppure arrosto: Mannaggia, nel descrivere, mi sta venendo l'acquolina in bocca. Che bei ricordi! Spero avere il tempo per poter insegnare queste cose a mia figlia! Un abbraccione, Mirco P.S. Dimenticavo, Max, quei forbicioni, si chiamano FORFICI. Riciao, Mirco
|
10/04/2011, 19:40 |
|
|
sanguinello
|
mirco grosso ha scritto: Lasciatemi per favore un O.T. Caro Luca, mia nonna (l'ha insegnato anche a me) faceve il ripieno, adoperando il fegatino ed il ventriglio della gallina, tritava il tutto assieme ad un po' di cipolla, prezzemolo, un po' di salame, pangrattato; legava tutto con un uovo, quindi inseriva l'impasto o nel collo privo delle vertebre (l'osso del collo) oppure dentro il pollo, la gallina, l'anatra ecc. ecc. vuotata e quindi cuciva gli estremi con il filo bianco. Ah, dimenticavo sale e pepe q.b. ed anche una spruzzata di formaggio da grattuggiare (ho detto grattuggiare e non Parmigiano Reggiano, chè a quel tempo non era conosciuto). Poteva essere fatto in brodo (morte sua) oppure arrosto: Mannaggia, nel descrivere, mi sta venendo l'acquolina in bocca. Che bei ricordi! Spero avere il tempo per poter insegnare queste cose a mia figlia! Un abbraccione, Mirco P.S. Dimenticavo, Max, quei forbicioni, si chiamano FORFICI. Riciao, Mirco anche a casa mia si faceva così,poi fegatini e zampetti finivano nel ragù della festa...il sabato le ragazze andavano nei campi a raccoglier fiori,onde siccome suole domani ch'è il dì di festa ornare il petto e il crine..... Sempre caro mi fù quell'ermo colle dove il sabato le ragazze...coglievan fiori...mi vien da piangere... scusate il pensiero mi è andato a quando il sanguinello crescendo nell'ombra del fitto si ergeva...eva....eva...eva....evaaaaa........DRIIIIIIIIIIIINNNNNNNNN ha suonato la sveglia. E' ora di tagliare le penne alla freccia,però con tutti i consigli che mi avete dato non sò più come fare,sono confuso... vogliamo ricominciare?!!!!
|
10/04/2011, 20:21 |
|
|
mastrofoco
Iscritto il: 11/11/2010, 2:01 Messaggi: 672 Località: castrum externum
|
ok ACCENDO UNA PAGLIA hahahahah ma lo so già devo stare ZITTO ZITTONE..ONE..ONE
|
10/04/2011, 22:13 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|