io al pari del tasso e del magiociondolo ci vedo bene il carpino bianco o nero che sia.

Il legno del Carpino Nero, di colore rossobruno, è duro e presenta fibre più diritte del Carpino bianco; si impiega per i medesimi usi ed è ricercato per opera e come combustibile (legna e carbone).

Il legno del Carpino Bianco, di colore bianco-grigiastro o volgente al roseo, è duro, pesante, a fibre contorte, quindi di difficile lavorazione, ma ha il pregio della tenacità e della compattezza, per cui trova impiego nella fabbricazione dei manici di martello e delle asce, delle ruote dentate, delle parti di Macchine e attrezzi rurali sottoposti a forte sforzo; non si presta per legname d'opera.

Proprietà
Tra le specie locali, il carpino bianco fornisce il legno più pesante (massa volumica secca di 750 kg/m3). La durezza è poco inferiore a quella del faggio (durezza di Brinell di 12 N/mm2).

O.k.,
mi hai dato la risposta che giustifica il tutto!

Il maggiociondolo o citiso è pianta nordista , nel senso che quelli che funzionano li trovi sempre a Nord e anche al Nord italico.
Possibilmente infrattati in piccole vallette, ombrose e fredde.
Altitudine, i migliori 1200/1400m.
Purtroppo se vai troppo a Sud non trovi nulla di buono, occasionalmente qualche pianta, ma non è la norma anzi è l'eccezione!

Le caldaie per il legno servono solo se lo vuoi ardere:
La stagionatura deve essere al fresco e al ventilato, possibilmente all'ombra.

Guarda che con tre cm. di maggiociondolo, se lo sai prendere ti viene un bell'arco e anche potente, date le dimensioni, certo che non potrai allungare più di 22" o giù di lì.
In questo caso la tendinatura sarebbe la sua morte.
Per l'immanicatura puoi sempre incollare un pezzo, però dopo averlo equilibrato tutto come se fosse un'arco semplice.

Bada che non ti vengano strane idee di riflessioni varie NE'!

Ciao.

non avevo intenzione di riflettere nulla, arco semplice semplice..
purtroppo lo spessore e di 2.3 2.5 e durante la discesa di anelli sul dorso ho fatto un errore su un flettente cosi fino a meta' arco sto su un anello sull'altra metà ( altro flettente) sto su un altro... è grave come cosa?

la cosa che piu' mi sta preoccupando e' una lieve fenditura che si sta risvilupppando nel ventre tra durame ed alburno... eppure il legno mi sembra abbastanza secco non capisco perche' dovrebbe continuarea spaccarsi....
ho coperto di abbondante strutto speriamo che durante la lavorazione su ventre riesca a superarla....

Ciao Wirly,
///durante la discesa di anelli sul dorso ho fatto un errore su un flettente cosi fino a meta' arco sto su un anello sull'altra metà ( altro flettente) sto su un altro... è grave come cosa?///

Se il cambio di anello lo fai sull'impugnatura, non succede nulla, non ti preoccupare.

Il problema sarà quella crepa tra alburno e durame.

Spero che non succeda nulla ma, ho paura che ormai sia pregiudicata la resistenza dell'alburno.

Come dicevo da qualche altra parte, se decidi di tenere l'alburno, devi fin dall'inizio tenerlo ingrassato e non farlo seccare.

Servirà comunque come esperienza per crescere.

Maon

ho raccolto alcune notizie sul maggiociondolo da osservazioni sul campo,
i tronchi caduti a terra per rotture varie dopo anni di intemperie conservano il durame saldo come acciaio mentre l'alburno marcisce.
appena ho un po di tempo vi do la conferma o la smentita di tutto cio.

sembrerebbe come il castagno dove il durame impermeabile rimane saldo mentre l'alburno viene divorato da tarli e funghi.

Il Maggiociondolo ha una vita breve.
Raro trovarne che superino i cento anni.
Se non abbattuti da slavine o valanghe muoiono in piedi.
E difatti noi li chiamiamo "morti in piedi!.
Gli archi ricavati dai "morti" sono ottimi come quelli ricavati dai tagliati vivi e lasciati stagionare.

Sergio Savio , chi lo conosce, sa chi è, chi non lo conosce si fidi, usa esclusivamente morti in piedi e i suoi archi sono signori archi!

L'alburno deve essere trattato e usato solo per bellezza che, come dici giustamente, i tarli se lo mangiano.

Se trovi i "morti" prendili pure, anzi meglio, così non abbatti i vivi e resteranno per i futuri Arcai.

Ciao.

Frase da rispiegare: (non mi interessa ne chi sia Sergio S., ne di finire il libro di chi non posso nominare).
Questa mia presente non volevassi essere una offesa, ma solo un mio pensiero.
<---Questa faccia che ride l'avevo messa a caso senza offesa.

e poi:
Io mica sono sardo, e mica mi devi capire. hihihihihihi

visto che avevo introdotto una questione voglio portarne le prove


purtroppo l'albero che ho trovato è troppo storto da farci un arco ,lo userò per realizzare suppellettile di altra natura.

Riesci a farmelo vedere tutto intero?
Con il Maggiociondolo le storture a volte si recuperano.
Ciao
Maon