(Per la corda ho risposto sul Nydam
viewtopic.php?f=5&t=579&p=11232#p11232andando avanti con la sperimentazione)
Qui rispondo sulle frecce usate sulla portiera:
-lunghezza 91cm tot., penso di averle aperte a non piú di 82cm ma ci sto lavorabdo intanto che mi arrivano I martozzi marchigiani
-peso preciso tra gli 846 e gli 889gn (il doppio di un 11\16convenzionale)
-impennaggio larghissimo che frena parecchio ma a5m é poco influente
(vi metto una 11/16 solo assemblata x raffronto)
Ritengo che avrei potuto entrare fino all'impennaggio se il codolo della quadrella fosse stato quakche decimo piú largo dell'asta,
Come vedte in foto la conicità del legno, come dicevo all'inizio ha fatto da tappo e la restante forza di spinta di é sfogata sul legno lasciando segni ben evidenti in questa foto:
É stato facilissimo individuare le tre frecce che ho tirato dalle altre simili in faretra.
Insomma conclusioni per penetrare:
-Punta dura (vedte che si son spuntate?) e molto appuntita,
-asta rigida con diametro appena inferiore al codolo che comunque quest'ultimo deve essere rigido (notate che si son piegate proprio nel punto piú stretto del cono?)
-freccia pesante ( f=m x a ) ma diametro minimo se possibile
L'impennaggio a breve distanza non é influente ma sulla lunga dimezza l'accellerazione
Ogni punto di asta o punta che cede dissipa energia riducendo la forza di impatto e dopo il foro quella di spinta
Nel mio caso l'asta era piú larga del foro creato dalla quadrella e l'energia di spinta si é scaricata sul lehno dell'asta.....
Cosa ne pensate?