dai che puoi fare di meglio!
prova con una broadhead.

bac...l'esperimento servirà per le prossime gare in cui dovremmo sfidarci su penetrazione e forza di impatto,
non sulla solita mira a punzecchiare poveri pupazzetti di gomma
vedrai che spettacolo

quanto è spessa quella lamiera?

anch'io ho fatto qualche test con l'olmo e il nocciolo , dato che i buchi si assomigliano
volevo confrontare .

contro le cammes dei moderni non c'è storia comunque.
tuttavia sei andato molto meglio di tanti video che si vedono in giro.
sii geloso del cameraman che te lo scritturano a hollywood.

bho..non saprei: è quello che resta di una fiat multipla penso rubata, abbandonata da tempo nel bosco e data alle fiamme,
la prossima volta porto il calibro e te la misuro se interessa

con piacere, anzi sono interessatissimo
l'asta è da 11mm di pino nordico, se non fosse stata conica la punta sarebbe entrata di più
ma così fà da tappo e la spinta schiaccia il legno contro la lamiera bloccandola,
domani ti scatto una foto alle frecce per capire meglio

grazie per i complimenti ma sono agli inizi, ci sto lavorando
oggi era solo per far la spacconata e divertirmi un pochino a far due risate con Voi,
ma stanno uscendo spunti interessanti
saluti

ecco bravo giusto quello.

il segnetto al centro della foto è tutto quello che son riuscito ad ottenere con un arco da 90 libbre tirando con una punta come le tue da 5 mt su una lamiera di 2 mm di spessore piatta.
la punta purtroppo è volata nel giardino del vicino e spero che non la trovi!



si vedono in giro filmati di arceri con longbow che tirano forando elmi e corazze di lamiera senza specificare lo spessore della lamiera. son prove che lasciano il tempo che trovano.
ciao!

maghin...la mia è una correzzeria di auto standar che ha preso fuoco, nessun trucco
il modello è una Fiat Multipla
lo spessore non lo so adesso ma lo possiamo misurare la prossima volta portando il calibro digitale,
più che altro a far la differenza è anche il materiale e se la lamiera e fissa e incassa tutta le spinta o se è solo appoggiata a terra,
in pù la punta deve essere fine e con un angolo il più acuto possibile
con una freccia studiata apposta avrei potuto far di meglio
ti ricordi la lamiera del taz alla rievocazione mi sembra in Valcuvia
vi siete accorti che a fine video mi si rompe la terza corda (5fili di lino beauford x 3trefoli)
la prox 4fili x 4 trefoli pensavo
buona domenica

su questo non c'erano dubbi.
intendevo dire che non ha senso da un punto di vista sperimentale tirare su lamierini sottili se il concetto è quello di capire che effetto potevano avere sulle corazze a piastre (come mi pare di aver capito).
come vedi basta già una lamiera di due mm con un arco di discreta potenza e pur essendo la superficie piana (e non curva come nel caso di corazze) non si riesce a fare grossi danni.

che spessore avevano le armature che intendi?
di che periodo ad esempio
cosa possimo usare in sostituzione?

allora, le lamiere delle auto moderne sono spesse 0,6mm, i pettorali delle armature quattrocentesche andavano mi pare da un minimo di ca. 1 mm sui lati a qualche mm al cntro. tenendo conto del fatto che le superfici erano curve e il metallo indurito per battitura a freddo fai un po i conti sulla difficoltà di poterle penetrare.
ora scappo. ti farò avere dati più precisi.
ciao!

ecco qua:

Lo spessore delle corazze pettorali del periodo si aggirava tra i 1,5 e i 2,5 mm, con la maggioranza dei reperti studiati da Williams sui 2 mm. La porzione frontale della corazza è quella più importante perché protegge gli organi vitali e, assieme alla parte frontale dell’elmo, è quella di maggior spessore.

come vedi la mia prova era abbastanza corretta e un arco da 90 libbre pur da vicino e con angolo di incidenza abbastanza perpendicolare gli poteva far solo solletico.


damm a tra, lasa staa. piuttosto sarebbe interessante fare prove su altri tipi di corazze e materiali.

ciao!