ciao Taccons, purtroppo no. quello che ho scritto me lo aveva detto Jürgen Junkmanns un esperto di arceria storica ma anche nei suoi libri non ne parla. bisognerebbe fare un giretto a Norimberga sperando che sia esposto. sui libri che ho io ne ho trovato solo un accenno quando si parlava degli archi di Oberflacht a proposito della sezione pentagonale.

ciao!

dal sito indicato da Jeval:
http://www.societyofarcher-antiquaries. ... .php?t=109
ho ricavato questa foto :
http://farm4.static.flickr.com/3175/274 ... 651b_b.jpg
e le seguenti informazioni:
Here are two full length photos of the Bourgogne. This bow is visible in the musée de l'archerie in Crepy en Valois north east of Paris.
It is made of laburmum (Laburnum anagyroides) and it has antler tips.

L'arco è identificato come arco Borgognone e di fatto è identico al cosidetto "Piemontese" e quindi "Italico", dico io.... dato che sembra appurato il suo impiego XIV - XV secolo, almeno nel regioni del nord Italia.
Che ne pensi?

Assomiglia a quello che ti avevo fornito come indicazione..

Si ma laburno non tasso.
secondo me taccons già portando queste indicazioni li metti spalle al muro

Ok ManX, secondo me è importante la forma del reperto e su quella non ci piove.
Per quanto riguarda l'essenza , il tasso è sempre stato impiegato, non credo che si possa contestare il fatto che possa essere stato utilizzato anche per archi non propriamente definibili LB.

Marco, si è vero, ma converrai che una foto di un reperto situato in un museo ha un peso ai fini della storicità decisamente superiore.
Grazie comunque per il tuo interessamento.

secondo me si sapeva meglio di adesso come utilizzare la materia prima al massimo:
forse disponendo di citiso un bel ricurvo era quasi d'obbligo...
se l'essenza cedeva in iperallungamento sul dorso allora si pensava a un backing
se quel legno creava crisalidi sul ventre allora tostatura
se si aveva a disposizione tasso allora libraggi alti apertura notevoli
un pò quello che vorremmo fare qui partendo con studiare i reperti e riapprendere l'antico sapere
di sicuro una presunzione e anche difficle ma comunque l'impegno potrebbe portarci verso questa direzione.
Quando riguardo l'attrezzatura di Otzi resto impressionato da scelta ponderatissima nell'utilizzo dei materiali per costruirsi il suo corredo
scusa taccons l'ot

E se non ci fosse il reperto, ma solo l'afresco?, tu cosa fai? due bracciole alla brace...?

faccio sperimentazione
vedo di ricostruirlo in base alle proporzioni, cerco di capire che legno è stato usato in base al colore,
chiedo a voi consigli,
vedo poi qual'è il migliore legno per farci un arco con quel profilo, traggo conclusioni e le confronto con voi
perchè voi cosa state facendo?

Marco, purtroppo dell'ambiente IFAA non ho molta esperienza, ma alcuni esperti nella costruzione di archi storici cioè, almeno uno, Denis Pedrelli di San Marino, nel campionato svoltosi in Svizzera si è visto bocciare 7 archi ...
quindi avere solo immagini iconografiche non è detto che sia sufficiente.
Ovviamente messe tutte insieme dovrebbero garantire un certo margine di sicurezza.
Io credo che con il libro di Ricu, la foto dell'arco Borgognone e qualche altra immagine potrei andare sul sicuro.

Ai fatto le tue scelte ora prendi in esame la mia, in alto trovi Alessio C. piccolo opuscolo ho libro che tratta L'arco nell'Italia Medievale.

http://www.arcosophia.net/database/frecce_di_arco.htm

Non è più un mio problema, e non lo è mai stato.
Ora devi rischiare la bocciatura...