oh..infatti! ci hai stropicciato le blunt con i lunghibastoni
qui si come dice bac si vuol parlare di rendimento: rapporto tra energia accumulata e energia restituita
al fine di trovare i migliori parametri per costruire un arco ad alto rendimento
i bellissimi ricurvi in magiociondolo secondo me per matenere le curvature sui puntali sono costruiti in modo da aver masse in aumento dall'inizio curva allo scasso il che aumenta l'inerzia e perde in termini di rendimento
ci vorrebbe un arcobastone con libraggio identico a un riflesso in magio e andrebbero confrontati con una serie di prove, ma tra 10 archi bastone all'apparenza identici ad esempio tra uno e l'altro passa un abisso, o sbaglio?

si sarebbe una prova interessante. è anche vero che archi di tasso delle stesse dimensioni possono essere molto divesi ma un confronto si potrebbe fare lo stesso.


potrebbe essere così, non me ne intendo più di tanto. una qualche utilità però le riflessioni dovrebbero averla, su archi a flettenti larghi. magari se non son troppo grosse aumentano la velocità di chiusura o funzionano da smorza vibrazioni, non so la sparo così.

a proposito di flettenti latghi secondo me l'arco di Meare Heath non doveva essere il massimo in fatto di efficienza. chissà perchè era fatto così ... boh? bisognerebbe fare delle prove.

a grandi linee ecco sovrapposti i diagrammi di trazione delle principali tipologie di archi compound, ricurvo e longbow

a parità di libbraggio se andiamo a considerare le rispettive aree sotto la curva :
giallo-compound
rosso-ricurvo
nero-longbow

si nota come l'energia immagazzinata sia diversa per ciascuna geometria,
se poniamo identico il rendimento per ciascun arco va da se che avremo al primo posto il compound, a seguire il ricurvo e in ultimo il longbow,
parlando di geometria e non di materiale.
purtroppo con il legno i compound anche se si possono realizzare rimangono poco pratici per l'impossibilità di lasciarli incordati, rimane solo la via delle leve rigide come i mollegabet .
d'altro canto le leve rigide hanno il rovescio della medaglia , la via più pratica da percorrere non resta che quella dei ricurvi.


però vuoi mettere il longbow , gli dai qualche libbra in più e ti levi il pensiero.

Aumentano il diagramma di spinta soprattuto ai primi pollici di apertura migliorando il rendimento.
Quelli di ricu "mi sembra" abbiano riflessioni sui puntali semistastiche che poco lavorano ma matengono la piega con uno spessore in aumento, però cosí aumentamo anche le masse inerziali riducendo velocità in chiusura, a differenza della riflex sull'impugnatura che già deve essere statica,
pena la precisione di tiro e il fatto che non ha spostamenti in chiusura



Certo, il flettente largo migliora l'affidabilità e longevità
Il meare heat se non ricordo male ha un'impugnatura rastrematissima che riduce il paradosso facendo uscire la freccia pulita (mi ero ispieato a lui sul mio olmo ricurvo)
ma ha flettenti larghi e puntali enormi

In effetti la curva per il long e' fin troppo ottimistica !
Il trucco con le leve rigide e' che ad un certo punto della trazione la corda si "stacca" dal primo appoggio, la leva diventa più lunga e le libre aumentano secondo una retta poiù piatta.
Alla fine, tirando le stesse libbre all'ancoraggio, si immagazzian molta più energia.

Il ricurvo fa la stessa cosa, in modo più progressivo quando si "srotola" il ricciolo.

Se la corda, vuoi in un ricurvo, vuoi in un arco a leve, non va in appoggio sul flettente con l'arco "armato" , allora serve a ben poco...

Ciao
Luca