Salve a tutti e ben ri-trovati
..in effetti, parlando di “riccioli” sui puntali – ipotizzo anch’io, come Luca, che siano presenti per impedire alla corda di scappar via durate il tiro - e mi sembra che uno, verosimilmente rivolto, però, verso il ventre dell’ipotetico arco (ed utile, nel caso, allo stesso scopo), sia presente, nella parte alta, anche in ciò che ipotizzavo potesse sembrare un arco nella foto della colonna della Tomba dei rilievi; anche se, sempre nel caso che di un arco si tratti, indubbiamente esso sembrerebbe, altresì, più lungo rispetto a quelli del vaso.. o no?
Peraltro, tecnica per realizzare tali” riccioli” a parte – magari dopo aver visto meglio i numerosi link forniti, anche il nuovo dilemma avrà già trovato la sua soluzione; comunque, al momento, grazie, anche per la meravigliosa immagine del vaso postata da Bac – non parlerei di svantaggi, anzi.. come anche in seguito dalle riflessioni successive dai più postate, sia tue che anche degli altri, mi sembra di comprendere che qualcosa cominci a smuoversi..
Anche secondo me esiste qualche ragione circa la similitudine con alcuni i nuovi compound.. la forma.. l’impostazione.. in certi casi anche le piccole dimensioni - in rapporto a chi li sostiene.. ma.. c’è pure una donna arcierA rappresentata sul vaso?!? ..Ma.. insomma, prima le donne fabbrE e adesso.. Ops! Chiedo venia.. che il gentilsesso non me ne voglia - ed immagino, tornando a noi, anche il tipo di “lavoro” che svolgono i flettenti (escluso ovviamente quello relativo alle camme..) sembrerebbe - considerandolo però in una struttura in legno, con una certa sua elasticità complessiva - nemmeno troppo dissimile anche nel principio di funzionamento.. anche un po' come quando ad esempio Luca dice che "i flettenti.. che agiscono in verticale.."
Anzi, probabilmente, lasciando perdere i "tecnologici", se pur (forse, chi lo sa..) ispirati ad un qualcosa del genere -la storia, nel qualcaso, sempre si ripete - io credo che
tirare con un arco come quello in questione, potrebbe far gioco ad un più lungo tempo di contatto tra la corda e la freccia durante il rilascio, con i relativi, noti, vantaggi..
Non trovi/trovate, osservando la forma di quest'arco (etrusco) e immaginandone il “lavoro” che potrebbe svolgere durante l’immagazzinamento ed il rilascio dell’energia accumulata, fino all’uscita della freccia (dall’arco)?
Un ultima considerazione, non pensate che se sull'impugantura ci fosse stata un deflessione magari l'arciere (o l'arciera), per quanto appena ipotizzato, avrebbe potuto anche prendersi una bella frustata sulla mano dell'arco, a rilascio avvenuto, avendola già in partenza più vicino alla corda?!?
Personalmente, non ho sentore di stupidità pensando agli etruschi e/o agli egizi..
Ciao.
P.S. ..ma.. altre pregiate immagini.. anche un po' più.. etrusche?