Ebbene, su istigazione di Mirco volevo inserire le immagini del coltello che è stato realizzato in ampia coproduzione .....
Mirco e il suo amico Alberto (che ha la forgia e la pressa) hanno messo la scienza per la forgiatura della lama, io ho contribuito con un pò di forza bruta (mazzuolate....) e quindi ho tentato di rovinare tutto ... Ma mi sono fermato in tempo ed ho passato la lama a Mirco che l'ha a sua volta mandata ad un altro amico di fiducia (Luca Garanti, se non sbaglio, abbastanza noto nell'ambiente) che ha con maestria tirato fuori il bello che era sotto...
Che posso dire? Della fase di forgiatura alla quale ho partecipato di persona ricordo che ci sono veramente tanti trucchi del mestiere da mettere in gioco...
Le lastre di diverso acciaio vengono tagliate, disossidate con il flessibile e impilate a formare un rozzo lingotto , quindi saldate di costa e ad un "manico" .
Ampio uso del borace, che serve anche a capire il "punto giusto" per tirare fusri il pezzo dal carbone e cominciare a lavorare...
Ampio uso della pressa (soprattutto all'inizio). Il lingottone viene pressato, poi martellato e mazzato (il martello guida e la mazza ribatte...) quindi tagliato in due, risaldato e via di seguito per arrivare al numero di strati voluti (a ogni giro, chiaramente raddoppia).
Alla fine è importante "abbozzare" una forma di lama , con spessore differenziato (spesso sul bordo, più sottile verso la punta ed il filo): in questo modo gli strati si compattano e nelle successive lavorazioni alla mola e alla carta smeriglio gli strati vengono interrotti il meno possibile.
Di seguito un pò di immagini... del pezzo che stavo cercando di rovinare e del risultato finale...
grazie Mirco!!!!
Ciao
Luca
qui il "forgiato" è stato ripassato con smeritglio dal sottoscritto..
Allegato:
passata su entrambe le facce.jpg
fino a far vedere la trama del damasco... senza ancora attacco acido...