se fossero cresciuti su un terreno migliore avrebbero il triplo del diametro a giudicare dal numero di anelli
mi sembra che di durame ce ne sia .

E sapessi quant'è coriaceo sto legno... ho faticato a tagliarlo sette camicie ...

lo so lo so.
per questo evito di averci a che fare meglio i noccioli e gli olmi .

Maon una volta postò un arco in robinia molto ben fatto ricavato pensa all'interno di un solo anello di accrescimento .

a costo di buttare tutto procedi spaccando fai molto prima, che a raschiare legno dal ventre rovini solo le lame.

il modulo elastico è tale che riesci ad ottenere pari libbraggio con l'olmo con molto meno spessore .

Livio cambia sega...
Ciao da Raff

A trovarne di olmo... Raf mi ha dato indicazioni su come e dove trovarlo, anche se da noi in Liguria sarà difficile trovarne ancora. A presto

Ah ah ah ciao Raff!

Sono fuori topic... però spero un consiglio non me lo neghiate. Il mese scorso ho sgrossato un tronchetto di carpino dal quale ho tirato fuori la doga della foto. Al momento del taglio ho visto che era leggermente storta, a distanza di un mese si è incurvata ulteriormente. Vengo al dunque, anche se imbarcato l'arco potrà funzionare bene? al di là del del fatto che io sia in grado di completarlo adeguatamente ... Visto che c'è da lavorarci ancora parecchio meglio usarlo per accendere la stufa o vale la pena completarlo? Magari raddrizzandolo se necessario e fattibile.. Grazie mille. Saluti. Livio

Ciao Livio,
a questo stadio lo puoi raddrizzare bene scaldandolo a vapore nello spazio fra i due nodini.
Dopo con calma riprendi la lavorazione.
Maledetto Cell.
Ciao da Raff

Grazie Raff! Un saluto.

Storta? Ma va....