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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: portavano 40 kg di peso preso da wikipedia: Cita: I peltasti erano riconoscibili da uno scudo ligneo a forma di mezza luna, privo di bordatura, ricoperto in genere di cuoio o anche in feltro, dipinto con facce stilizzate; veniva impugnato facilmente e portato a tracolla. Gli indumenti erano costituiti da una corta tunica senza maniche per favorire i movimenti di tiro del giavellotto; un mantello intarsiato di pelle di orso, degli stivaletti di cerbiatto, allacciati davanti e stretti in sommità, detti Zeira; un copricapo in pelle di volpe a punta con lunghi lembi a difesa delle orecchie su modello del cappello frigio.
Privi di spada disponevano di due o più giavellotti, la cui lunghezza variava dal metro al metro e mezzo; i quali venivano scagliati dopo un breve tratto fatto di corsa contro il nemico. Una volta eseguito il primo lancio rientravano nei ranghi. esistevano tra gli etruschi simili reparti di fanteria?
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18/02/2019, 19:03 |
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Sal
Iscritto il: 14/02/2019, 15:14 Messaggi: 22 Località: Bassa
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I peltasti erano traci. Ma rifacendoci soprattutto alle sepolture villanoviane ed etrusche troviamo solitamente due lance di fianco ai resti del corpo: una grande e una più piccola, forse il giavellotto. Purtroppo il legno delle aste non si conserva così a lungo quindi possiamo classificarle solo per la dimensione delle cuspidi. Più raramente troviamo la spada che resterà un'arma di riserva fino a quando i romani ne fecero un uso diverso, e grazie anche al perfezionamento delle tecniche di forgiatura dell'acciaio la resero l'arma principale. Mi chiedevi se conosco l'esistenza di anelli tripli o quadrupli: quelli che ho visto sono oggetti di un altro tipo, non hanno niente a che fare con i gemini.
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19/02/2019, 14:40 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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questa è una statuina etrusca e la postura è tipica da specialista del giavellotto , li ho chiamati peltasti ma potremmo chiamarli fanti con il giavellotto, erano specialisti , gli opliti invece erano specializzati in altre tecniche , forse nelle sepolture non ci sono tanti "giavellottisti" perchè di rango più povero rispetto agli opliti? gli anelli però sono tipici di un circoscritto territorio italiano mi confermi? forse le cuspidi erano rivolte verso l'alto e servivano a non far perdere il filo alle punte durante la marcia chissa?
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19/02/2019, 17:58 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, mi sembra che stiamo andando fuori tema... Sal ritiene di aver trovato a cosa serviva l'anello gemino, in questo tread nominato come "Tendiarco Kainua". In verità, quanto da lui esposto e' interessante ma ci sono dei ma...uno per volta. Esaminiamo un primo ma: che diametro avevano le aste per lance e giavellotti nell'antica Roma? Lanceae: https://www.roma-victrix.com/summa-divi ... o-d-c.htmlPilum: https://www.roma-victrix.com/summa-divi ... c-d-c.htmlPilum: https://zweilawyer.com/2015/03/14/le-ar ... -il-pilum/Stabiliamo prima quanto era spessa un'asta di lanceae o di pilum... Raff
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19/02/2019, 22:12 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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Cita: le aste per lance e giavellotti nell'antica Roma secondo me l'antica Roma è fuorviante , il giavellotto romano pilum era tutt'altra cosa; secondo me bisogna fare mente locale sulla storia prima dei romani o mentre roma si creava , le prime guerre italiche quando ancora i popoli non erano fusi sotto roma, quindi scordiamoci per un po l'immagine del legionario imperiale romano classico e proviamo ad immaginare cosa c'era prima . innanzitutto dovremmo fissare se ci si riesce su una cartina geografica la diffusione di questi reperti.
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20/02/2019, 9:35 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, bac ha scritto: Cita: le aste per lance e giavellotti nell'antica Roma secondo me l'antica Roma è fuorviante , il giavellotto romano pilum era tutt'altra cosa;... ... innanzitutto dovremmo fissare se ci si riesce su una cartina geografica la diffusione di questi reperti. Ricollegandomi a quanto esposto da Sal, non ritengo fuorviante l'antica Roma e neanche la mia domanda sul diametro delle aste di Lanceae o di Pilum, ma basilare: se le aste dovevano passare negli anelli giocoforza le aste dovevano avere un diametro consono al diametro interno degli anelli gemini, vale a dire inferiore ai 18 mm come nel caso dell'anello presentato da Sal. Convieni con me che un'asta di soli 18 mm non è adatta, nè ad un pilum nè ad una lancia magari da cavaliere o a quella di un fante di prima linea? Per i ritrovamenti basta leggere qui: https://books.google.it/books?hl=it&id= ... ini&f=true link per altro già postato tempo fa da me. Una volta d'accordo su questo potremo passare ad un altro ma. Ciao da raff
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20/02/2019, 13:49 |
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Sal
Iscritto il: 14/02/2019, 15:14 Messaggi: 22 Località: Bassa
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Bravo Raff ti aspettavo. Quando ti ho detto che non ho eseguito studi su lance e giavellotti intendevo studi completi visto che ve ne sono molti già in essere, anche se a dire la verità raramente riportano il Diametro delle aste. La zona con il maggior numero di ritrovamenti è corrispondente a quella della civiltà villanoviano etrusca del nord, vale a dire : Emilia, parte della Lombardia e piccola parte del Veneto e Romagna. Conseguentemente ritengo che le aste in questione fossero quelle di lance con Diametro 19/22 mm e oltre, e giavellotti il cui Diametro è più difficile da stabilire ma inferiore a quello delle lance. Questi anelli hanno misure molto variabili e proprio per questo secondo me si adattavano soprattutto ai giavellotti, ma ne ho visti anche con diametri leggermente diversi cioè con un anello un po' più grande dell'altro, anche se secondo me questa caratteristica è dovuta più allo sfregamento di una asta più grande dell'altra. Ve ne sono anche di molto più piccoli e le cuspidi minuscole che secondo me si sarebbero adattati ai pilum, ma per il momento li lascerei perdere.
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20/02/2019, 14:42 |
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Sal
Iscritto il: 14/02/2019, 15:14 Messaggi: 22 Località: Bassa
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raff ha scritto: Salve a tutti, bac ha scritto: Cita: le aste per lance e giavellotti nell'antica Roma secondo me l'antica Roma è fuorviante , il giavellotto romano pilum era tutt'altra cosa;... ... innanzitutto dovremmo fissare se ci si riesce su una cartina geografica la diffusione di questi reperti. Ricollegandomi a quanto esposto da Sal, non ritengo fuorviante l'antica Roma e neanche la mia domanda sul diametro delle aste di Lanceae o di Pilum, ma basilare: se le aste dovevano passare negli anelli giocoforza le aste dovevano avere un diametro consono al diametro interno degli anelli gemini, vale a dire inferiore ai 18 mm come nel caso dell'anello presentato da Sal. Convieni con me che un'asta di soli 18 mm non è adatta, nè ad un pilum nè ad una lancia magari da cavaliere o a quella di un fante di prima linea? Per i ritrovamenti basta leggere qui: https://books.google.it/books?hl=it&id= ... ini&f=true link per altro già postato tempo fa da me. Una volta d'accordo su questo potremo passare ad un altro ma. Ciao da raff Si sono d'accordo 18 mm è piccola per una lancia e grande per il pilum, ma c'è ne sono di più grandi: e poi come dicevo prima secondo me questi anelli venivano usati soprattutto per i giavellotti. Guarda attentamente le 2 foto e vedrai che esternamente agli anelli, in mezzo, c'è lo spazio per la lancia delimitato da due ispessimenti che facevano in modo che l'asta non scivolasse rendendo la marcia difficoltosa. Secondo me i giavellotti bloccati se li mttevano sulla spalla, tenendo il fondo sul palmo della mano, a mo di badile, lasciando così in profilo dell'anello con gli ispessimenti rivolti verso l'alto in modo da appoggiare in mezzo la lancia. L'oggetto, se guardi la prima foto vedrai che è curvato, con la parte più esterna verso il basso, come un arco, e sono quasi tutti così. Questa è la deformazione che si ottiene proprio se il fondo delle aste viene tenuto stretto nella mano. Una ultima osservazione, avrai provato a trasportare 3 o 4 asste o lunghi attrezzi sciolti, senza legalri, bene questa difficolta moltiplicata per 50 km.
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20/02/2019, 15:14 |
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Sal
Iscritto il: 14/02/2019, 15:14 Messaggi: 22 Località: Bassa
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Molto bello il libro che hai postato, i dati riportati soprattutto quelli sull'usura degli anelli possono essere riconducibili al passaggio delle aste secondo me. Il fatto della catenella poi è incredibile: in caso di non utilizzo questi oggetti venivano legati e le corde nei secoli marciscono mentre una catenella è sopravvissuta ma non era per forza una parte di morso ma solo una catenella. Per cortesia fatemi notare se ho dimenticato qualcosa.
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20/02/2019, 15:48 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Salve a tutti, mi autocito... raff ha scritto: Salve a tutti, mi sembra che stiamo andando fuori tema... Sal ritiene di aver trovato a cosa serviva l'anello gemino, in questo tread nominato come "Tendiarco Kainua". In verità, quanto da lui esposto e' interessante ma ci sono dei ma...uno per volta. .... Stabiliamo prima quanto era spessa un'asta di lanceae o di pilum... Raff L'ultimo tendiarco ritrovato in una tomba, che io sappia, è stato datato al III secolo d.C. questo fa supporre una continuità d'uso in epoca romana. Ripeto la domanda a chi studia: che diametro aveva l'asta di una lancia o di un pilum?Risolto questo "arcano" si potrà discutere della fattibilità inerente alla supposizione di Sal ed esaminare altri "ma" annunciati da me. Un saluto da Raff
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20/02/2019, 18:16 |
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