Anche io penso che se si abbia in mente di costruire un arco longevo...scelto un legno già dritto e con meno nodi possibili,farlo lungo evitando strapanzi termiuci oltre a bilancio per benino sia la cosa migliore.
Certo che se l'obiettivo principale che guida il costruttore è la resa allora molte delle affermazioni fatte prima van riviste,
a me piace imparare tutto e verificare l'esperienza offerta agli altri e appresa qui in queste pagine
sperimentando personalmente.

In effetti l'arco era molto estremizzato .
tutta la letteratura e' concorde nel dire che la parte dell'arco che lavora ( togliendo quindi impugnatura ed eventuali puntali rigidi deve essere almeno 2 volte l'allungo .
L'arco in questione e lungo da nocca a nocca 63" ( 169 cm )
togliamo 8" ( 20 cm ~ ) di impugnatura e rastremature
togliamo 8" ( altri 20 cm ) per i due puntali rigidi
rimangono 47" ( 120 cm ) al lavoro che' e' un po' pochino .
aggiungiamo il ventre tostato e parecchio .
Cio' nonostante l'ho usato per quasi 2 anni senza che mostrasse segni di voler seguire la corda ( e se non me lo avessero chiesto in prestito avrebbe continuato a durare ).
Preciso ( compatibilmente al "sopramanico" ) e con una gittata fra i 170 e i 180 mt con frecce da 30 grammi ( anche qui a seconda della pulizia del rilascio e dell'alzo corretto )

Ovvio che anche se la riparazione viene bene non e' piu' un atrezzo da utilizzo intensivo ma capire quanti metri si guadagnano in gittata alleggerendo al massimo i puntali e' una cosa che mi intriga.


Se a qualcuno interessa apro una nuova discussione sulla tostatura

Mmmmmhh ... magari... anche con qualche foto

A! visto che ci sei j. preparami un buon caffè tostato alla magin

ho deciso di provarci , non deve essere una roba duratura , solo per riprenderci le misure , sfilare i puntali e rimisurarlo per quantificare l'incidenza del peso dei puntali sulle prestazioni
quindi :
sgrassata con acetone ,
carteggiata roburta per irruvidire ,
prima passata di colla molto liquida .
filo di canapa "pucciato" nella colla, leggermente strizzato e sucessiva fasciatura .
adesso aspettiamo che la colla si asciughi .
qui trovate un po' di foto
http://smg.photobucket.com/albums/v250/ ... parazione/
( fatte sul tavolo della cucina , stamattina in laboratorio ho trovato l'acqua che avevo lasciato nella pentola con 1/2 cm di ghiaccio

p..s.
notate l'atrezzino in fil di ferro per tenere a mollo la canapa

visto grande!

Una domanda sciocca: dato che i punti dove c'è il filo di canapa adesso non fletteranno come prima l'arco verra' sollecitato di più in altri punti? non potrebbe risentirne?

Vero , ma ho cercato di "stare leggero" sia col filo che con la colla e per quest'ultima ho usato un mix di ossa, coniglio e pesce ( 1/3 ciascuna ) e il risultato dovrebbe essere abbastanza elastico .
In ogni caso come dicevo la finalita' non e' quella di avere un'arco durevole ma solo quella di permettermi di "spremere" qualcosa di piu' a livello di prestazioni .
( deformazione professionale , ho passato anni ad ottimizzare computer e apparati di rete e a spremerne tutte le possibili prestazioni ( a partire da un periodo in cui i computer non e' che fossero fulmini di guerra ) , fossi nato qualche anno prima probabilmente avrei fatto la stessa cosa con moto e utilitarie , adesso mi accontento di farlo , ogni tanto, con un arco )

grande jeval. provarci conviene, anche per avere indicazioni sull'efficacia di quello che hai fatto, per future riparazioni.

io ho rinforzato l'impugnatura del sambuco che aveva delle crepe, e ho usato solo canapa e acqua, ripassata in un secondo momento con una spennellata di vinavil.... è ancora un muro.
ovvio che li non lavora, siamo sul manico, ma comunque la canapa è eccezionale per questi lavori.