Arco da esile ramo di tasso con diametro 3,5cm
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Nitopi
Iscritto il: 13/12/2010, 18:13 Messaggi: 2428 Località: Genova - Prata Veituriorum
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-mANx- ha scritto: Ho capito che è la flambata con grasso e fiamma da orefice in uso dagli arcai orientali confinanti con la Francia che critichi, e mi trovi d'accordo.
Occidentali -mANx- ha scritto: Quando dici: Cita: ...E' applicabile anche sul tasso. Ciao da Raff... Prova.... e vedrai... Ciao Luca
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08/04/2015, 13:05 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Grazie @Nitopi per la precisazione, settimana prossima che ho qualche ora tosteró senza esagerare perché di ciccia c'è n'è poca, ancor meno che all'inizio, e mi deve restare qualcosina per equilibrare. Ingrasseró solo sul dorso prima di tostare, poi reidratazione- tillering e finitura con compattazione fibre superficiali e olio di lino.
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08/04/2015, 15:24 |
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raff
Iscritto il: 17/03/2011, 0:24 Messaggi: 2037 Località: tra l'oglio ed il chiese
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Ciao Manx, io il tasso lo tosto normalmente, non su archi bensì su riproduzioni di attrezzi e punte di frecce. antesignano del coltello a due manici dell'età del bronzo ancora senza lame in selce e due punte coniche, quella a sinistra è tostata, quella a destra ancora da tostare. C'è da dire che il tasso con la tostatura diventa notevolmente più duro, ma più duro vuol dire anche più fragile..... Un saluto da Raff
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08/04/2015, 21:45 |
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jeval
Moderatore
Iscritto il: 30/06/2010, 13:12 Messaggi: 2433 Località: pozzo della ignoranza
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raff ha scritto: Salve a tutti,
Una tostatura fatta a regola d'arte penetra nel legno per circa 2-3 mm (anche a seconda dell'essenza), risulta di colore uniforme e non costringe a riequilibrare l'arco salvo che nel ventre non vi siano nodi ma comunque è un paradosso il dover asportare legno tostato per riequilibralo: avremmo un ventre squilibrato come resistenza alla compressione.
Per quel che mi riguarda , a parte giustamente eventuali nodi o punti difficili , si può asportare per riportare il carico ai valori desiderati e contemporaneamente per alleggerire i flettenti ottenento così una velocità più elevata in chiusura .
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09/04/2015, 8:25 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Grazie a tutti per gli interventi, mi avete convinto: tosto l'alburno del ventre per prevenire un eventuale collasso cagionato dalla pressione del durame al centro. Ho segnato ogni 2'' il dorso a matita e su questi farò ciondolare la pistola termica con una gruccia appendiabiti modificata (tipo questa http://www.100casa.it/uploads/gruccia-per-giardino.jpg ) Lo lascio 10 minuti ogni 5cm, ma ho poco tempo e riesco per oggi a finire solo il flottante basso, quello alto deve aspettare. .... Saluti
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15/04/2015, 16:42 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Rieccomi, flettente alto tostato con scasso e maniglia di carico "simil haitabu": flettente inferiore: Ho segnato in blu due crepe che si son sviluppate longitudinalmente a seguito della tostatura, qui in dettaglio:
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22/04/2015, 11:20 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Lento lento con il passo da montanaro, un po per mancanza di tempo un po perché penso che piano piano sia il modo migliore per cominciare a conoscere la doga ed amare il proprio archo, la fretta invece garantisce spesso il fallimento. Dopo un paio di settimane di idratazione l'ho rasato a occhio, incordato con bh da 6,5" circa e aperto a 20" sul tiller, se siete alle prime esperienze andateci molto più piano. .. la prossima volta ve lo equilibro per bene, lo rifinisco e lo ingrasso. Ciauz
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04/05/2015, 11:26 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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mi preoccupa il titolo , ormai ferragosto è vicino sarebbe il caso di aggiornarlo .
scherzo e chiedo scusa umilmente!
mi è successo su un arco in rosa canina di fessurarlo dopo tostatura , però continuava a funzionare egregiamente , in fine lo mandai al camino solo per motivi estetici , le crepe non soo mai belle da vedere col carpino bianco risolsi la crepa scendendo di spessore e accorciando il tutto. in fondo gli archi degli ainu sono sul metro, metro e venti per un tasso da caccia 3D è una misura più che sufficiente.
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04/05/2015, 12:12 |
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-mANx-
Amministratore
Iscritto il: 08/07/2010, 20:21 Messaggi: 4559 Località: Insubria
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Hai ragione @bac poi modifico il titolo: la sfida vera di questo arco era usare un ramo da meno di 3cm e 1/2 e truciolare con solo un croocked knife autocostruito ( no accetta morsa-tirapetto ....), e mi sento ormai di dire che SI PUÒ! La tostatura anche sul tasso mi sembra abbia dato buoni risultati, non fosse per la tendenza a fessurarsi, ma se una sola margherita nel prato non fa primavera, bisognerebbe far piu prove. Le crepe reggono l'apertura, buona parte spariranno equilibrando, al limite lo stringo in morsa e vendo di bendare con tendine; potrebbe essere una nuova sperimentazione e ricordo che sono diversi i reperti di archi in tasso europei rinforzati a "spago da arrosto" non col classico backing: Vuoi vedere che anche i loro costruttori tostando questa essenza si son trovati a risolvere il problema delle crepe longitudinali.... Mi è venuto in mente di far dei ricamini sul ventre...bho, vedremo
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04/05/2015, 12:43 |
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bac
Iscritto il: 26/02/2011, 11:43 Messaggi: 2674
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m'hai preso sul serio! l'alburno secondo me non è poi così da sottovalutare , spesso i tassi crescono velocemente da non mettere durame , soprattutto ho notato che i rami trasversali hanno una strana crescita con anelli rosa rinforzati verso terra .
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05/05/2015, 12:36 |
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